Come sta andando il mercato delle armi in America?

Come sta andando il mercato delle armi in America? - pistola Glock
© Rattanapon Ninlapoom / shutterstock

Il report dell’osservatorio Nasgw consente di analizzare l’andamento del mercato delle armi in America nel secondo trimestre del 2025, condizionato dal timore dei dazi doganali.

«L’incertezza del mercato ha fortemente influenzato il secondo trimestre del 2025» scrive Tom Hopper, analista dell’osservatorio Nasgw, commentando il report sull’andamento del mercato delle armi in America; «i dazi e il loro potenziale impatto hanno costretto i consumatori a prendere decisioni» che altrimenti non avrebbero preso, e «ad accantonare parte del reddito come misura di sicurezza per fronteggiare gli eventuali aumenti dei prezzi».

Anche se è difficile che un fatto abbia una causa sola, si spiega bene la contrazione del mercato registrata tra aprile e giugno, intervallo nel quale il fatturato di 583 milioni vale il 12,7% in meno rispetto allo stesso periodo del 2024 (668 milioni) e addirittura il 17,8% in meno rispetto alla media triennale (709 milioni).

Le armi corte, che hanno perso il 9,2%, restano comunque (58%) quelle preferite degli americani; e armi corte vuol dire soprattutto pistole semiautomatiche, che valgono più di quattro quinti (84%) di quel segmento.

La compravendita di pistole automatiche, infatti, ha generato un fatturato di circa 281 milioni, più di cinque volte di quello della seconda tipologia, le carabine bolt-action (50 milioni); seguono le modern sporting rifle (45 milioni) e i revolver (41 milioni).

Il calibro più venduto resta il 9×19 mm, per un valore di 199 milioni; lontanissimi gli altri, a partire dal .22 lr (46 milioni) e dal .223 Remington/5,56×45 mm Nato (46 milioni).

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