Consiglio di Stato riforma sentenza Tar su lite domestica e porto d’armi

Consiglio di Stato riforma sentenza Tar su lite domestica e porto d'armi, restituito a un cittadino di Gorizia: la chiamata al 112 indicava “affidabilità civica”.

Restituito il porto d’armi a un cittadino di Gorizia: la chiamata al 112 indicava “affidabilità civica”.

Consiglio di Stato riforma sentenza Tar su lite domestica e porto d'armi, restituito a un cittadino di Gorizia: la chiamata al 112 indicava “affidabilità civica”.
© Sebastian Duda

Non è detto che la lite domestica fosse stata generata da “un probabile stato di ubriachezza”. Anzi, la chiamata al 112 per sedare il diverbio notturno con la moglie indica “affidabilità civica”, all’estremo opposto rispetto a ogni “valutazione amministrativa di un possibile futuro uso improprio delle armi, peraltro custodite secondo le prescrizioni di sicurezza”. È su queste basi che il Consiglio di Stato presieduto dall’ex ministro degli Esteri Franco Frattini ha annullato la sentenza 377/2017 del Tar del Friuli Venezia Giulia e ha restituito arma e porto d’armi a un cittadino di Gorizia, bollando la decisione di primo grado come “sbrigativa e lacunosa”.