Ora la riapertura delle armerie: la richiesta di Anpam e Assoarmieri per la fase 2

riapertura delle armerie: armiere mostra pistola a cliente
© Roman Chazov / shutterstock (foto d'archivio)

Dal 4 maggio il governo deve autorizzare la riapertura delle armerie: lo chiedono Anpam e Assoarmieri.

Se i bandoni della vendita al dettaglio rimangono giù, è impossibile pensare a una piena ripresa delle attività produttive industriali: Anpam e Assoarmieri scrivono dunque al ministero dello Sviluppo economico per chiedere la riapertura delle armerie nella fase 2 dell’emergenza sanitaria. Dal 4 maggio infatti è autorizzata la fabbricazione di armi e munizioni (codice Ateco 25.40), non però la vendita minuta.

Le due associazioni di categoria ricordano al governo che le armerie rappresentano l’unico canale autorizzato per la “commercializzazione dei prodotti del settore, soggetti a licenza di pubblica sicurezza”. Se rimangono chiuse, non si mettono in condizioni di riprendere neppure “gli atleti professionisti delle federazioni di tiro sportivo”.

Anpam e Assoarmieri ricordano al governo che il settore delle armi produce un valore superiore ai 7 miliardi di dollari. I 2.334.000 imprese e gli 87.000 lavoratori coinvolti sono dunque “centrali per la ripresa economica del Paese”.

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