Su Repubblica di oggi Gianluca De Feo dà conto delle prime anticipazioni delle misure con cui il ministro Guido Crosetto intende potenziare la Difesa italiana.
Non c’è soltanto la leva volontaria, con la quale aumentare il numero «di giovani soldati in servizio per uno-due anni», nella proposta cui sta lavorando il ministro Guido Crosetto per rafforzare la Difesa italiana: dopo la riunione delle commissioni parlamentari ne dà conto Gianluca De Feo, cronista di Repubblica specializzato in argomenti militari, nell’edizione in edicola e online stamani.
De Feo elenca quella che definisce «le poche anticipazioni» di Crosetto: potenziare «alcuni settori chiave, anche utilizzando tecnici civili attraverso forme di riserva selezionata […]; restituire progressivamente alle forze dell’ordine il compito di pattugliare le città; incrementare i ranghi delle truppe professionali più addestrate».
De Feo riporta poi un virgolettato di Crosetto, che al Defence summit de Il Sole 24 Ore ha detto di voler proporre «al parlamento la costruzione di un Paese nel quale industria, università e difesa sono tutt’uno. Siamo troppo piccoli per avere compartimenti stagni». Per Crosetto questa svolta richiede «una crescita mentale non solo della politica, ma anche dell’industria»: in alcune circostanze «la logica del profitto deve venir meno anche se si è quotati in Borsa».
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