Addio a Maurizio Castellani, una vita per vestire il tiro a volo

Addio a Maurizio Castellani, una vita per vestire il tiro a volo

Ci ha lasciati domenica 27 luglio, 11 giorni dopo aver compiuto 63 anni, Maurizio Castellani, bresciano fondatore del marchio Castellani, vittima di un tumore molto aggressivo.

La sua azienda era nata nel 1983 quando Maurizio, con un passato da responsabile prodotto nel mondo della moda femminile, scopre il tiro a volo e se ne innamora. Da lì nasce un’idea semplice ma rivoluzionaria: applicare l’esperienza sartoriale al mondo dell’abbigliamento sportivo, perché fino ad allora si era guardato più alla praticità che all’estetica dei capi indossati in pedana.

Un’idea vincente

“Farò gilet da tiro non solo comodi, ma anche belli” fu l’intuizione vincente di Maurizio: nacque così il marchio Castellani. I primi gilet attirarono subito l’interesse dei tiratori: funzionali, curati nei dettagli, diversi da tutto ciò che c’era in circolazione. Per farli conoscere, Castellani percorse i campi da tiro con un Motorhome attrezzato, oggi simbolo riconoscibile del brand, ascoltando tiratori, raccogliendo feedback, migliorando costantemente.

La collezione si è ampliata nel tempo con capi tecnici, accessori e abbigliamento per il tempo libero. Maurizio Castellani ha collaborato per anni con la Federazione italiana tiro a volo, fornendo i capi ai tiratori, ma la qualità dei suoi prodotti è stata apprezzata da tutti gli atleti internazionali: se nel 2000, alle Olimpiadi di Sydney, erano 10 gli atleti con un gilet Castellani, nel 2024 ben 70 tiratori hanno indossato Castellani alle olimpiadi di Parigi.

Oltre che di tiro a volo, Maurizio era un grande appassionato di nautica e di auto sportive, alle quali dedicava il poco tempo lasciato libero dal lavoro.

Oggi l’azienda è guidata dai figli di Maurizio, Luca e Mariavittoria, insieme con la moglie Milena: a loro tutti vanno le sentite condoglianze della redazione di Armi Magazine.