Gamo Furia calibro 4,5 mm, la prova in poligono

La Gamo Furia è una carabina ad aria precompressa Pcp, quindi dotata di serbatoio dell’aria compressa sotto la canna, di tipo bullpup; l’otturatore, il sistema di scatto e il caricatore sono dunque posti dietro il grilletto, consentendo di avere un’arma molto compatta.

La Gamo Furia, importata in Italia da Adinolfi, ha una bella calciatura in legno, con un corposo calciolo in gomma traforata. La canna, lunga 381 mm, è costruita da Bsa (marchio inglese che fa capo al Gruppo spagnolo) per rotomartellatura a freddo come le carabine da fuoco.

Mire assenti

La Gamo Furia è priva di mire tradizionali ma dispone di una slitta da 11 mm, lunga 205 mm, su cui montare un cannocchiale; noi abbiamo scelto un’ottica molto semplice, ma efficace per il tiro a 10 metri cui abbiamo sottoposto la Furia: un cannocchiale Gamo 3-9×40 Wr, facilmente installabile e tarabile.

Caricatore da 10 colpi

Il caricatore a tamburo della Gamo Furia contiene 10 pallini tipo Diabolo, facilmente inseribili. Con una carica della bombola si possono sparare circa 200 pallini. La Furia è una carabina di tipo bolt action: per spingere il pallino in canna bisogna agire sulla manetta di armamento sollevandola e spingendola in avanti. Vicino alla manetta troviamo la leva della sicura manuale che s’inserisce arretrandola.

In questa configurazione la Gamo Furia pesa circa 3 chili e mezzo. Con un’energia alla volata inferiore ai 7,5 Joule, è di libera vendita in armeria ai maggiorenni, a circa 1.000 euro.

Abbiamo provato la Gamo Furia all’Invictus Close Shooting Range di Erba.