Smith & Wesson M&P M2.0: la linea si arricchisce di sei pistole subcompatte

pistole subcompatte Smith & Wesson M&P M2.0 calibro 9 mm, .40 S&W e .45 ACP allineate su sfondo nero
(foto Smith & Wesson)

Nella linea Smith & Wesson M&P M2.0 sbucano sei nuove pistole subcompatte in tre calibri diversi.

In totale sono sei diversi modelli, 9 mm, .40 S&W, .45 ACP con o senza sicura al pollice: Smith & Wesson amplia la propria linea M&P M2.0 con una serie di nuove pistole subcompatte. Destinate al porto occulto quotidiano, le armi sono dotate di due caricatori rispettivamente da 12+1, 10+1 e 8+1 colpi. Si tratta di pistole striker fired con canne e carrello in acciaio inossidabile, finitura Armornite, e fusto in polimero. Le guancette di quattro dimensioni differenti e il grip dalla texture aggressiva servono a ottimizzare il controllo dell’arma. Il punto bianco, singolo davanti e doppio dietro, caratterizza entrambe le mire.

Le pistole subcompatte Smith & Wesson M&P M2.0 calibro 9 mm e .40 S&W sono simili nelle dimensioni. 91 millimetri la canna, 1:10 il passo di rigatura, 152 millimetri la lunghezza totale. Cambia solo il peso: i circa 710 grammi della 9 mm salgono infatti a 735 per la .40 S&W senza sicura e a 740 con sicura. Leggermente più grande e pesante invece la .45 ACP. La canna sale a 102 millimetri, 1:15 il passo di rigatura, per una lunghezza totale di 190 millimetri. Il peso complessivo della pistola si ferma poco sotto i 780 grammi. 569 dollari il prezzo base sul mercato americano.