Sulla legittima difesa la destra si spacca

Lupi Maullu

Da una parte le forze di opposizione (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia), dall’altra gli alfaniani. Area Popolare, l’ex Nuovo Centrodestra, difende la riforma della legge sulla legittima difesa

Stefano Maullu (Forza Italia) attacca la legge che riforma l'istituto della legittima difesa, ma Maurizio Lupi (Area Popolare) difende il provvedimento.
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«Quello della legittima difesa di notte è probabilmente il passaggio più tragicomico della recente storia legislativa italiana». Stefano Maullu, eurodeputato di Forza Italia, non usa mezzi termini per commentare gli sviluppi della riforma legislativa. E in una dichiarazione alle agenzie parlamentari ricorda come «la legittima difesa debba essere riconosciuta come diritto naturale».
A Maullu risponde indirettamente l’ex compagno di partito Maurizio Lupi. In un intervento nel corso della trasmissione #Cartabianca su Rai3, l’ex ministro dei Trasporti afferma che «sostenere che questa legge sulla legittima difesa vale solo di notte non è vero». Secondo l’esponente di Area Popolare «per la prima volta si introduce l’inversione dell’onere della prova».

Se la legge sarà approvata dal Senato così com’è, si estenderà di molto «la presunzione di legittima difesa. Saranno l’aggressore e il magistrato a dover dimostrare il contrario. Non è una questione di centro, di destra o sinistra, ma di buonsenso». E il capogruppo degli alfaniani alla Camera lancia l’alt ai partner di maggioranza: «è chiaro che l’impianto e il cuore della norma, frutto dell’accordo di maggioranza, rimangono quelli».