Vivere sicuri: una risposta al bisogno di sicurezza del cittadino

La monografia Vivere sicuri – Come proteggersi e difendere la propria casa condensa in 80 pagine uno dei temi più sentito, dibattuto, talvolta osteggiato e certamente temuto: vivere sicuri, ovvero come rafforzare il concetto di sicurezza privata del cittadino. La monografia Vivere sicuri può essere acquistata on-line.

Un manuale di sopravvivenza in chiave moderna? Può esserlo, e per taluni aspetti lo è” lo descrive l’autore, l’avvocato Fabio Ferrari, collaboratore e consulente legale di Armi Magazine.

“Ma lo vedo più come una raccolta di consigli su come difenderci dalle insidie costituite da una criminalità spietata, che di ‘micro’ ha solo il nome.

“Durante l’ultimo biennio, gran parte delle forze politiche di opposizione ha presentato progetti di riforma della legittima difesa. Non è una mossa propagandistica o casuale. Hanno solo interpretato (con gli opportuni distinguo che saranno analizzati) un diffuso malcontento, originato da gravi vicende di cronaca che hanno dimostrato i limiti di un sistema legislativo e giudiziario, che talvolta ha fatto confusione tra vittime e carnefici.

Per sentirci sicuri a casa nostra, per proteggere i nostri beni e tener lontani i malintenzionati, la tecnologia ci aiuta e ha fatto passi notevoli in due direzioni: ampliare e differenziare la scelta dei mezzi forti e dei sistemi di allarme, per adattarli sempre più alle esigenze della famiglia o dell’impresa. Rendere la maggior parte di questi sistemi facili da usare e con un prezzo sostenibile.

“Non manca un’analisi dei sistemi deterrenti e difensivi più tradizionali e storicamente efficaci: offendicula, cani da guardia, spray al peperoncino. Troverete un esame, elementare e di facile comprensione, su come dobbiamo scegliere una polizza assicurativa e che tutela ci può fornire quando ogni contromisura si è rivelata inefficace, e non resta che tentare di limitare il danno subito.

“Non si poteva chiudere l’opera senza accennare alle truffe più praticate (ma ogni giorno ne inventano di nuove); odiose in quanto vanno a colpire in massima parte le persone più indifese, sole e di età avanzata.