Detenzione di un’arma nella seconda casa: come comportarsi?

Detenzione di un’arma nella seconda casa come comportarsi
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L’avvocato Fabio Ferrari risponde alla domanda di un lettore sulla detenzione di un’arma nella seconda casa.

Un lettore ci scrive: “Sono in possesso di un porto d’armi a uso sportivo e tengo – presso la mia abitazione e residenza – varie armi e munizioni denunciate come previsto dalla legge. Ho una casa in un’altra regione dove trascorro alcuni mesi in estate e vari fine settimana negli altri periodi. In questa seconda casa vorrei tenere un’arma che userei per frequentare i poligoni nelle vicinanze. Come devo procedere con la denuncia per la detenzione dell’arma in questa mia seconda casa? Devo fare la denuncia sia alla stazione dei carabinieri del mio paese di residenza e anche presso la stazione del paese della mia seconda casa? Oppure basta denunciarla alla stazione dei carabinieri del paese della mia seconda casa che è, come già scritto, in un’altra regione d’Italia?”

La risposta dell’avvocato Fabio Ferrari

A mio parere la sua scelta di “fare la denuncia sia alla stazione dei Carabinieri del mio paese di residenza sia presso la stazione del paese della mia seconda casa” è corretta.  La denuncia, per così dire, principale contempla già una sezione dove il detentore dichiara che in altro luogo sono detenute armi e munizioni. Solitamente tale sezione non viene compilata ma, nel suo caso, ovviamente lo dovrà essere. Siccome la ratio della norma risiede nel fatto che tutte le autorità di pubblica sicurezza dovrebbero conoscere la quantità e il tipo di armi che sono detenute nel territorio di loro competenza, oltre alle generalità del detentore e al titolo, è opportuno che anche i carabinieri (o la questura) della seconda località ne abbiano contezza.

In ogni caso restano ferme e d’obbligo le norme sulla diligente custodia, sia per le armi che si detengono presso l’abitazione principale, sia per quelle detenute nella seconda casa. A mio personale giudizio per queste ultime non si dovrebbero detenere le relative munizioni, rendendo in tal modo impossibile che una potenziale sottrazione da parte di terzi porti agevolmente all’uso dell’arma. Questa è una semplice cautela, un suggerimento; in realtà la legge non lo vieta.

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