I risultati del progetto Difesa-Banco farmaceutico per donare medicinali ai teatri di crisi

donare medicinali ai teatri di crisi: soldato con borsa medicinali tra le mani
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A tredici mesi dalla firma dell’accordo, sono stati diffusi i dati del progetto finalizzato a donare medicinali alle zone teatro di crisi.

1.766.525 euro di valore, circa 140.000 confezioni, 16.588 kg di merce movimentata in 7 diverse zone: a tredici mesi dalla firma del protocollo, il progetto Difesa-Banco farmaceutico per donare medicinali ai teatri di crisi racconta dunque questo. Lo si è appreso stamani durante la conferenza stampa congiunta indetta nella chiesa di Santa Caterina a Magnanapoli.

Del progetto fanno dunque parte il Banco farmaceutico, che raccoglie medicinali da 12 diverse aziende, il Comando operativo di vertice interforze e l’Ordinariato militare. Il Comando operativo trasporta i medicinali nei teatri di crisi. Il personale del Cimic e i cappellani militari li distribuiscono poi a istituzioni, enti e amministrazioni che si prendono cura della popolazione locale. Nel progetto, che ha portato medicinali in Afghanistan, Libano, Niger, Libia, Kosovo, Gibuti e Somalia, sono state così coinvolte 24 strutture socio-sanitarie e circa 1.359.000 persone.

«La collaborazione tra istituzioni, aziende e non profit che ha reso possibile l’invio di medicine alle strutture socio-sanitarie di 7 Paesi rappresenta un modello di sviluppo socialmente utile ed economicamente sostenibile»: commenta così Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco farmaceutico onlus.

Donare medicinali ai teatri di crisi: il quadro completo

Afghanistan: 18.664 confezioni, 779 kg, 115.747 euro.
Gibuti: 3.100 confezioni, 2.110 kg, 25.890 euro.
Kosovo: 16.624 confezioni, 1.911 kg, 348.290 euro
Libano: 35.627 confezioni, 4.495 kg, 280.368 euro
Libia: 8.650 confezioni, 868 kg, 179.187 euro
Niger: 36.736 confezioni, 3.226 kg, 799.681 euro
Somalia: 18.755 confezioni, 3.199 kg, 17.362 euro

Le 12 aziende farmaceutiche coinvolte nel progetto per donare medicinali ai teatri di crisi

Accord Healthcare Italia, Alfasigma, Desma Healthcare, Doc Generici, Dompè Farmaceutici, EG, Ibsa Farmaceutici Italia, Italfarmaco, Mylan, Polifarma, Roche e infine Salf Laboratorio Farmacologico.