Geco 3-9x40i, un compatto multiuso

Il cannocchiale Geco 3-9x40i installato su una Haenel Jaeger 9.1 cal. 243 Winchester

Il catalogo Geco, brand del gruppo Ruag Ammotec Italia, copre la necessità di avere ottiche di buon livello a un prezzo competitivo, come per esempio il 3-9x40i in esame, proposto a 650 euro di listino

Aperta la colorata scatola troviamo il Geco 3-9x40i, un cannocchiale di piccole dimensioni con tubo da un pollice, diametro spesso dimenticato in favore di quello da 30 mm. Il sistema di fissaggio, che preserva l’ottica da urti durante il trasporto, vede l’impiego di un piccolo modulo in espanso che trattiene e sospende il cannocchiale dentro la confezione in cartone. A corredo due copri lenti collegati da un elastico e il libretto di uso in otto lingue (c’è anche l’italiano), unificato per l’intera gamma che va dal modello in prova, che è possibile acquistare anche senza reticolo illuminato ma con lente da 42 mm, al 4-12×42 e al 4-12x50i. Tutti questi quattro modelli si pongono tra i 400 e i 500 grammi di peso (anelli esclusi): sono quindi ottiche leggere, molto adatte a fucili dove il peso gioca un ruolo importante. La parallasse è fissa, tarata in fabbrica per 100 metri; le piccole torrette sono a scatti da un quarto di Moa a 100 yard, con un’escursione dichiarata di 127 centimetri in alzo e altrettanti in deriva. L’oculare è in gomma con regolazione diottrica, mentre l’escursione dal minimo al massimo ingrandimento richiede una rotazione della ghiera di soli 180°. Il rendimento ottico, considerato il diametro del tubo e della lente frontale, è valido, ma soprattutto con una resa naturale dei colori, anche in luce scarsa.

Il reticolo German 4

Il reticolo dell’ottica è un German 4, tipo plex modificato con la quarta stadia sottile sull’intera lunghezza e un punto centrale illuminabile in rosso in modo continuo. Molto efficace l’adattamento dell’intensità alla luce ambientale, verificata sia in luce piena sia al tramonto

Molto definito il reticolo tipo German 4 dot posto sul secondo piano focale. La caratteristica di maggiore interesse è il regolatore continuo di luminosità sulla terza torretta che, ruotata in senso orario, fa comparire un piccolo punto luminoso di colore rosso all’incrocio del reticolo. Un valido aiuto alla perfetta collimazione che andrà usato in modo accorto: dovrà essere appena visibile (senza recare disturbo) in rapporto alla luminosità ambientale ove si sta operando. Il led viene alimentato da una pila tipo Cr 2032 e un timer interno lo spegne dopo tre ore di inattività, anche se viene dimenticato acceso. Quando il dot centrale lampeggia, si deve procedere alla sostituzione della batteria. Una coppia di anelli della Hms consente il montaggio sulla slitta integrale ricavata sopra la camera di cartuccia e l’inserimento del tubo del Geco; per il montaggio servono una chiave allen e una torx 10, operazione che potete compiere da soli in circa mezz’ora, con la canna della carabina saldamente appoggiata su un supporto.