Helle Arv e Saga Siglar, lame dal Nord Europa

helle coltelli 2017 cover

Il nuovo Helle Arv (marchio distribuito da Adinolfi di Monza), in alto nella foto, ha tagliente in acciaio laminato e manico in dischi di betulla artica e corno di renna. Sotto, il Saga Siglar riprende il precedente Viking, di cui è di fatto una versione accorciata. In questo caso l’acciaio è ad alto tenore di carbonio, lasciato in brutto di forgia. Il manico è realizzato in legno di betulla.

coltelli Helle 2017Azienda norvegese

Helle ha sede a Holmedal, un piccolo villaggio norvegese, nato tra fiordi e montagne: l’ambiente ideale per praticare pesca, caccia ed escursionismo, attività indispensabili per sopravvivere. La storia del marchio risale al 1932, quando i fratelli Steinar e Sigmund Helle iniziarono a forgiare coltelli. Ben presto le loro creazioni ebbero successo, e così i due vollero espandere la propria attività: Steinar prese lo zaino, alcuni coltelli, e inforcò la bici per un lungo giro oltre le montagne a Est, dove trovò nuovi acquirenti.

La produzione crebbe per soddisfare le maggiori richieste, ma i due fratelli dovettero attendere la fine degli anni 40 per crescere davvero, dato che prima nel villaggio non c’era elettricità per alimentare anche solo una mola. In seguito comunque, la produzione non divenne mai realmente industriale e men che meno automatizzata: ancora oggi, per una precisa scelta filosofica, gli Helle sono costruiti artigianalmente e ogni coltello è unico, realizzato da artigiani capaci e con una lunga esperienza.

Così, avendo puntato sulla qualità piuttosto che sui volumi, ogni esemplare passa tuttora attraverso 45 differenti operazioni manuali, prima di essere finalmente inscatolato.

Nati per lavorare

Anche per via del difficile territorio da cui provengono, gli Helle sono sempre stati fatti per essere usati. Certo, l’estetica e le finiture sono curate, ma rappresentano un aspetto secondario, che non prevale sull’utilità del coltello per renderlo più accattivante: a nostro avviso, tutti i produttori dovrebbero fare così.

D’altronde gli utilizzatori abituali di queste lame sono sempre stati cacciatori, pescatori o esploratori: persone che, soprattuto in quel duro contesto naturale, affidandosi allo strumento sbagliato avrebbero rischiato la vita. Collezionisti ed escursionisti si sono aggiunti solo in tempi più recenti.

Per queste ragioni, ogni modello è disegnato con un preciso compito in mente: a volte per essere polivalente e sostituire vari strumenti che non si possono avere con sé, altre volte per svolgere una sola mansione in modo impeccabile.