La diffusione del target sprint

Target sprint
Archivio Shutterstock / Ivan Milankovic

Il tiro a segno di Gardone Val Trompia è il primo centro lombardo, e tra i primi otto in Italia, a ospitare gare della nuova disciplina

La diffusione del target sprint
Archivio Shutterstock / Ivan Milankovic

Ancora una volta si parte da Gardone Val Trompia. Il tiro a segno della cittadina bresciana è la prima struttura lombarda a ospitare gare di target sprint. La nuova disciplina, che prevede l’uso della carabina ad aria compressa tradizionale, combina corsa e tiro. L’obiettivo della competizione è completare il percorso abbattendo tutti i bersagli e correndo nel minor tempo possibile.

Target sprint, precisione e resistenza

Nel 2016 l’Issf ha deciso di promuovere il target sprint con delle sperimentazioni in Giappone, America ed Europa. La gara si articola su un percorso campestre con due sequenze su bersagli da biathlon a 10 metri con carabine monocolpo ad aria compressa. Bisogna percorrere 400 metri di corsa e fermarsi a sparare per tre volte consecutive.
La partenza viene effettuata in gruppi. Allo start gli atleti percorrono i primi 400 metri, poi accedono alla pedana del poligono all’aperto per colpire i cinque bersagli. Solo dopo averli abbattuti tutti si può proseguire la gara.