Striscia la Notizia sul rapporto tra banche e produttori di armi

Max Laudadio

Si chiama “Banche armate” il servizio di Striscia la Notizia in cui Max Laudadio spiega come scoprire se la banca di cui si è clienti finanzi aziende che “producono ed esportano armamenti” e suggerisce di estinguere il conto.

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(screen dal servizio di Striscia la Notizia, Canale 5)

Sta facendo discutere “Banche armate, il servizio di Striscia la Notizia andato in onda venerdì scorso: mentre illustra come fare a capire con chi facciano affari le banche presso le quali si ha il conto corrente, Max Laudadio le mette in relazione «con le armi e di conseguenza con le guerre». Nel corso del servizio Giorgio Beretta, presentato come “analista della campagna Banche armate”, spiega che le banche «offrono alle aziende che producono ed esportano armamenti prodotti finanziari, tra cui mutui, linee di credito, prestiti, anticipi di pagamento. E questi sono finanziati dalle banche attraverso la [loro] cassa, che è alimentata dai depositi dei risparmiatori». Giorgio Beretta consiglia dunque ai risparmiatori di scrivere in massa alle loro banche chiedendo chiarimenti, perché «magari [la banca], per tenere i propri correntisti, decide di rinunciare ad alcuni servizi che offre alle aziende che producono ed esportano armamenti». Citando il libro Dipende da noi di Adriano Sella, Laudadio suggerisce dunque di «estinguere il proprio conto corrente e aprirlo in una banca etica. È una scelta forte: così le banche complici dei conflitti bellici nel mondo saranno costrette a cambiare per non rischiare una pericolosa riduzione di clienti risparmiatori».