Uits, c’è l’ok della Difesa per sei milioni di investimenti

Uits, c’è l’ok della Difesa per sei milioni di investimenti
Da sinistra, il presidente del Coni, Giovanni Malagò; il ministro della Difesa, Guido Crosetto; il presidente dell’Unione italiana tiro a segno, Costantino Vespasiano

Il positivo parere ministeriale sblocca oltre sei milioni di investimenti per ammodernare i poligoni e per l’acquisto di bersagli elettronici: una grande opportunità che la Uits (Unione italiana tiro a segno) non vuole sprecare

È una notizia molto importante e positiva, attesa da mesi, quella che raggiunge la Uits in quest’inizio d’estate. Arriva dall’Ufficio legislativo del ministero della Difesa che ha comunicato il parere favorevole allo stanziamento di fondi da parte della Uits per il co-finanziamento pari al 50 % della spesa sostenuta dalle sezioni del Tiro a segno nazionale per lavori di manutenzione e adeguamento dei poligoni, nonché per l’acquisto di bersagli elettronici funzionale allo svolgimento di manifestazioni sportive, nonché per stabilire migliori condizioni di allenamento per chi pratica il nostro sport a livello agonistico. “Anche il ministero dell’Economia e delle Finanze, il segretariato della Difesa/Dna e lo Stato Maggiore hanno dato il proprio assenso. Questa bella notizia, per la quale ci siamo fortemente impegnati per mesi, rappresenta sicuramente una svolta importante per l’ammodernamento delle nostre strutture e per un auspicabile salto di qualità del tiro in Italia”, ha commentato con soddisfazione il presidente dell’Unione italiana tiro a segno, Costantino Vespasiano.

L’investimento

Mantenere in efficienza e adeguare le dotazioni dei poligoni in uso alla sezioni Tsn è una priorità sulla quale l’attuale dirigenza nazionale aveva espresso una precisa volontà già nella prima Assemblea nazionale tenutasi nell’aprile 2022, volontà confermata dalle successive deliberazioni del Consiglio direttivo e che ora può trovare finalmente attuazione dopo il parere favorevole espresso dai dicasteri competenti. Attraverso opportuni bandi di gara indetti dall’Unione Italiana Tiro a Segno per le annualità 2023 e 2024, il volume complessivo dell’investimento sarà di quattro milioni di euro per gli interventi infrastrutturali. L’erogazione dei contributi a fondo perduto, espletato l’iter procedurale, avverrà in base alle domande pervenute in ordine cronologico fino alla capienza dei fondi disponibili. Analoga procedura verrà seguita per l’acquisto di bersagli elettronici fino a una cifra complessiva di ulteriori due milioni e 100 mila euro.

Ovviamente, al fine di ampliare il più possibile la platea dei beneficiari verrà fissato un tetto di spesa massimo per ciascun intervento. “Possiamo ben affermare – ha concluso Vespasiano – che siamo di fronte ad una svolta fondamentale per la Uits. Questo investimento consente un intervento in profondità che, usando una metafora informatica, riguarda sia l’hardware sia il software dei nostri poligoni di tiro. Abbiamo una grande occasione per alzare l’asticella e imprimere un cambio di velocità importante al nostro movimento. Ecco perché dobbiamo tutti impegnarci con la stessa energia – centro e periferia – per raggiungere presto un obbiettivo che oggi, finalmente, diventa realistico. Appresa la notizia del via libera ministeriale ho immediatamente convocato un Consiglio direttivo d’urgenza per dare subito corso alle procedure necessarie per la predisposizione e la pubblicazione dei bandi”.