Nel primo trimestre del 2025 l’Auda ha superato il muro rappresentato dal migliaio di soci.
Nel primo trimestre del 2025, dato frutto «sia di rinnovi sia di nuove adesioni», sono più di mille i soci che hanno versato la quota d’iscrizione all’Auda, l’Associazione dei legittimi utilizzatori di armi.
Ai propri soci l’Auda offre, «a un costo minimo», un pool di legali «altamente specializzati nel settore armiero», che nelle cause relative al mancato rilascio o rinnovo della licenza di porto d’armi «hanno ottenuto la quasi totalità delle sentenze favorevoli» su tutto il territorio nazionale. Inoltre l’Auda è intervenuta per sciogliere situazioni problematiche che coinvolgevano più soci, come i collezionisti di Padova.
«L’Auda si impegna attivamente per superare pratiche ostative consolidate» si legge nel comunicato stampa, «agendo indipendentemente dalle singole necessità e contribuendo a migliorare la situazione generale degli appassionati di tiro».
Le quote associative sono rimaste invariate dalla costituzione: si va dai 25 euro della quota effettiva ridotta ai 1.200 di quella per socio volontario sostenitore a vita.
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