Prodotta dalla Cabot Guns in soli dieci esemplari, la pistola semiautomatica Reverie è dedicata alla condizione di chi fantastica, e fantasticando s’abbandona ai propri sogni.
Si legge alla francese anche se la produzione è americana, americanissima: la Reverie, la pistola semiautomatica da collezione che la Cabot Guns ha prodotto in soli dieci esemplari, s’ispira infatti alla rêverie (all’incirca si pronuncia, con le due erre arrotate, revrì), la condizione di chi fantastica, e fantasticando s’abbandona ai propri sogni: il gioco di contrasti che scaturisce dalle incisioni firmate da Richard Quecke, vincitore del premio per il miglior artista emergente messo in palio dalla Firearm engravers guild of America (Fega), rappresenta «un invito a perdersi nel talento, col quale si catturano gli occhi e l’immaginazione».
Sono incise in acciaio anche le guancette, ricche di linee curve dall’effetto tridimensionale; il grilletto è, riconoscibilissimo, il Tri-Star. Alla tacca posteriore U-notch s’associa la mira frontale che la Cabot Guns definisce disco-ball.
Leggi le news, gli approfondimenti legali e i test di armi e di munizioni sul portale web di Armi Magazine.