Bolt Action – carabine da caccia, speciale in edicola dal 30 novembre

benelli lupo 2021

“Bolt Action – carabine da caccia” è il titolo del nuovo speciale di Editoriale C&C dedicato alle armi con quest’affascinante sistema di funzionamento. Lo trovate in edicola da oggi, 30 novembre, a 10 euro, oppure ordinarlo al sito dedicato.

cover speciale BOLT ActionLeggiamo nella prefazione dell’autore Matteo Brogi: “Il meccanismo di ripetizione manuale a otturatore girevole-scorrevole resta il best seller per la caccia agli ungulati.

Accanto alle carabine semiautomatiche – segmento nel quale è comunque forte la concorrenza dei fucili a canna liscia – e soprattutto alle armi a ripetizione lineare che costituiscono un fenomeno che si rinnova ormai da un trentennio, la carabina bolt action resta la più venduta in Italia in virtù delle sue caratteristiche: un vastissimo assortimento di proposte, prezzi per tutte le tasche, precisione intrinseca, solidità e sicurezza.

Una buona arma a otturatore girevole-scorrevole può dare soddisfazione nelle più varie condizioni venatorie e pure in poligono. Le nuove proposte varmint – micro fenomeno del momento – sono lì a testimoniarlo. Per di più, la possibilità di sostituire facilmente le ottiche grazie ai sistemi a sgancio rapido e addirittura di provvedere alla conversione di calibro conferiscono un eclettismo straordinario a un sistema che sta per festeggiare due secoli di vita e di interpretazioni”.

Un’offerta ampia

L’offerta del mercato è davvero ampia e spazia da modelli generalisti ad altri iper-specialistici; nello speciale sono contenute le prove di 14 carabine che rendono conto delle più recenti interpretazioni del sistema bolt action e soddisfano tutte le possibili esigenze del cacciatore moderno.

Quale trend?

Continua Brogi: Si può individuare uno specifico trend di mercato? Difficile farlo; è certo però che tutti i produttori leader continuano a investire su questo specifico segmento. Sako, per esempio, da quando nel 2000 è stato integrato nella holding Beretta, è passato dalla produzione di 7.000 carabine l’anno a 110 mila. Il dato che conferma che c’è ancora spazio di crescita per un sistema che mette insieme l’interesse sempre più forte per la caccia di selezione (l’unica a crescere, in Italia) e il tiro sportivo a lunga distanza.