BSA R-10 Se regulated, la prova in poligono

La BSA R-10 Se regulated è una carabina ad aria precompressa in calibro 5,5 mm (corrispondente al .22) classificata arma sportiva e quindi acquistabile solo con il porto d’armi (la distribuisce in Italia Adinolfi di Monza).

La BSA R-10 Se regulated ha il castello in lega leggera che ospita il meccanismo di sparo, cui sono fissate la canna e la bombola dell’aria compressa; quest’ultima ha una capacità di 200 cc e una pressione d’esercizio di 232 bar. Il manometro è posto nella parte inferiore dell’astina; di fianco troviamo il foro per il rifornimento di aria compressa.

La canna della BSA R-10 Se regulated è lunga 385 mm ed è circondata da un manicotto che termina con una camera di espansione per l’aria. Il nome “regulated” della carabina deriva dal fatto che il regolatore di pressione è stato migliorato accrescendo l’autonomia del 25%.

Calciatura e funzionamento

Il funzionamento è tradizionale con un otturatore girevole-scorrevole che sfila il pallino dal caricatore a tamburo da 10 colpi e lo inserisce nella canna. Anche la calciatura in noce è di tipo classico: la realizza l’italiana Minelli; abbiamo l’appoggiaguancia con Montecarlo e un calciolo regolabile. Il peso è di 3,2 kg.

Infine, l’ottica che abbiamo utilizzato è un cannocchiale Bsa Gft 10-40×56, adatto a tiri fino a 50 metri. La prova completa (compiuta al tiro a segno di Galliate), sarà pubblicata nel prossimo numero di giugno 2019 di Armi Magazine.