Conservation K9: la cinofilia al servizio della conservazione della fauna

conservazione della fauna

Wild dog asd

Grazie al contributo di Swarovski Optik e di Montefeltro Tour Operator, si svolto a Gattico (in provincia di Novara), dal 17 al 19 febbraio, il primo seminario dedicato alla preparazione di unità cinofile da impiegare in progetti di conservazione della fauna, organizzato da Wild dog asdassociazione il cui obiettivo principale è il miglioramento della relazione uomo-cane.

Formazione di cani antibracconaggio

E’ stata sinceramente apprezzata la lungimiranza dimostrata da queste due aziende per iniziare la formazione di cani antibracconaggio. Attraverso il progetto di formazione Conservation K9, infatti, è stato possibile aiutare 12 unità cinofile a progredire notevolmente nell’addestramento e a essere più vicine all’impiego operativo sul campo.

Docente del seminario Louise Villjoen, da oltre dieci anni responsabile dell’addestramento e responsabile della più grande ditta specializzata in detection dogs del Regno Unito; nel suo lunghissimo e qualificato curriculum, esperienze di formazione di cani per detection di prodotti di origine animale in Gabon, di progetti a tutela dei pipistrelli, di formazione di cani da rilevamento di tabacco, droga, esplosivo.

Obiettivi del corso

Il programma del corso, che – come detto – era inquadrato nell’ambito del progetto di formazione Conservation K9, ha riguardato i seguenti argomenti: il lavoro dei cani a sostegno della ricerca scientifica, della conservazione della fauna e dell’ambiente; l’impiego dei cani nella detection di prodotti di origine animale (pelle, avorio, ossa, animali vivi); l’impiego del cane nel monitoraggio faunistico-ambientale.

I partecipanti, oltre alle lezioni in aula, hanno eseguito anche una serie di prove ed esercitazioni con i loro ausiliari, così da sperimentare sul campo gli insegnamenti, valutando immediatamente le potenzialità di questo percorso di formazione.

Questo seminario, primo in Italia per tipologia, apre le porte, oltre che a un auspicabile percorso di specializzazione dei binomi, anche e soprattutto alla sensibilizzazione della cittadinanza sulla piaga del bracconaggio e dell’importazione illegale di specie protette.