Nessun allarmismo per le limitazioni del prelievo

Archivio Shutterstock / Sandra Stanbridge

La Federcaccia commenta la richiesta della Lipu che reclama il divieto di caccia per cinque specie di uccelli.

La Federcaccia risponde alla Lipu che ha rilasciato un comunicato chiedendo il divieto di caccia per cinque specie considerate a rischio.
Archivio Shutterstock / Sandra Stanbridge

La Lipu torna a chiedere il divieto di caccia per una serie di specie considerate a rischio.
Coturnice, moriglione, pavoncella, tortora selvatica e tordo sassello. E la Federcaccia risponde immediatamente considerando che nella richiesta della Lega Protezione Uccelli non ci sia “niente di nuovo, quindi”. Sia la pavoncella sia la tortora “sono da anni soggette a forti limitazioni del prelievo, come indicato da Ispra”. Mentre il moriglione lo è in alcune regioni, “proprio su proposta dell’Ufficio avifauna migratoria della Federcaccia”. La tortora è anche oggetto “di un nuovo piano di gestione europeo in preparazione che non prevede divieti di caccia, ma una futura pianificazionedel carniere. Per la coturnice è in approvazione il piano di gestione nazionale. Mentre sul tordo sassello “si potrà compiere una valutazione appropriata”.
Notando che nel giro di due anni le specie per cui si reclamava il divieto di caccia sono scese da 19 a 5, Federcaccia ribadisce come “le regole di gestione, e non i divieti assoluti”, siano la chiave per la conservazione.