L’Issf considererà automaticamente neutrali tutti gli atleti russi e bielorussi under 21 che ne facciano richiesta.
Da ora in poi l’Issf considererà atleti neutrali tutti i tiratori russi e bielorussi under 21 che ne facciano richiesta; per loro dunque viene meno l’obbligo di un esame dei precedenti, da controllare soltanto in caso di dubbi. Così ha deciso all’unanimità il consiglio dell’Issf, dando seguito alla raccomandazione del Cio, che ha inviato le federazioni internazionali a ridurre i costi.
Lo status di atleta neutrale (Ain), e dunque la possibilità di gareggiare nelle competizioni internazionali seppur senza bandiera, si perde per aver espresso sostegno alla guerra in Ucraina; essere sotto contratto con l’esercito o le agenzie di sicurezza nazionale russe o bielorusse; aver partecipato, dal 2015, a manifestazioni organizzate dal Consiglio nazionale per lo sport militare; aver fatto parte dei club di tiro sportivo Cska o Dynamo o, dal febbraio 2022, del Comitato sportivo delle forze armate di Bielorussia.
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