Legittima difesa, Forza Italia ci riprova

Legittima difesa

I dirigenti di Forza Italia chiedono un’accelerata della discussione sulla legge che riforma la legittima difesa.

Negli ultimi mesi della legislatura i dirigenti di Forza Italia chiedono un’accelerata della discussione sulla legge che riforma la legittima difesa.
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Gli ultimi tornanti della legislatura difficilmente porteranno a una nuova norma, dopo che il ddl Ermini (ricordate tutta quella storia sulla notte?), approvato dalla Camera e di cui la maggioranza ha già detto che dovrà essere modificato, giace in uno dei cassetti del Senato. Però Forza Italia ci riprova, anche perché il tema della legittima difesa e, in generale, della sicurezza di sicuro riempirà la campagna elettorale. Un paio d’ore fa sul proprio account Facebook l’europarlamentare Stefano Maullu ha pubblicato un post in cui afferma che “la legittima difesa è sacra e chi si difende va tutelato”. E chiede che, “invece di perdere tempo tra ripensamenti e assurdi scioperi della fame su cose inutili e anzi pericolose per l’Italia” – riferimento neppure troppo velato allo Ius soli – “il governo provveda subito alla nuova legge sulla legittima difesa”. Che sia “finalmente semplice ed efficace”.

In un incontro con Unavi, l’Unione delle vittime di reati violenti, a cui hanno partecipato anche l’ex ministro Elio Vito e Maurizio Gasparri, Mariastella Gelmini ha sostenuto che non ci sia “una giustificazione valida per non calendarizzare al Senato il provvedimento, migliorando un testo [pieno] di strafalcioni e molte incertezze“. E Forza Italia chiede che nella prossima legge di stabilità sia inserito un capitolo di spesa per fornire “un concreto supporto legale, materiale, economico e psicologico per le vittime di reati violenti e le loro famiglie”.