La Brambilla lancia il nuovo movimento, sotto accusa caccia e armi

Michela Vittoria Brambilla

L’ex ministro del Turismo chiede più tasse per le licenze e maggiori restrizioni sull’esercizio della caccia. Ancora nebulosa la posizione sulle armi in genere.

Lanciando il nuovo Movimento animalista, Michela Vittoria Brambilla mette sotto accusa il mondo della caccia e delle armi.
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«Alziamo la tassazione per il possesso delle licenze». È uno dei punti programmatici del Movimento animalista presentato a Milano da Michela Vittoria Brambilla nel corso del fine settimana. La Brambilla ritiene la caccia uno dei temi più sensibili del momento: «deve finire», riportano le agenzie. «Ci metteremo tanto, forse ci vorrà un referendum, ma in ogni caso bisogna ridurre questa benedetta caccia». Il Movimento animalista chiede che sia resa obbligatoria (sic!) «una visita d’idoneità, perché questi cacciatori sono anziani. A molti trema la mano». La presidente del nuovo movimento si pone nettamente contro «le lobby della caccia e delle armi».
Secondo i sondaggisti il movimento dell’ex ministro del Turismo potrebbe valere tra il 3% e il 5%. E a sei mesi dalle prossime elezioni politiche, che si preannunciano più incerte di sempre, il bottino fa gola a tanti.