Mondiali di caccia pratica e Sant’Uberto: buon medagliere per l’Italia

Sant'Uberto
Matteo Frigato (a destra) si è laureato campione del mondo Sant'Uberto individuale
Sant'Uberto
Matteo Frigato (a destra) si è laureato campione del mondo Sant’Uberto individuale

In Francia, ai Mondiali di caccia pratica e Sant’Uberto l’Italia ha fatto bene. Matteo Frigato si laurea campione del mondo Sant’Uberto individuale. Nella specialità, Marco Carretti vince l’argento negli spaniel e con i risultati degli altri concorrenti l’Italia si piazza prima a squadre spaniel, seconda a squadre assoluti e terza nelle ladies. Nella Caccia pratica argento di squadra nei Continentali; negli inglesi bronzo individuale per Mirko Caramanti e di squadra.

Si è conclusa in gloria la 39esima edizione dei campionati del mondo di Caccia pratica e Sant’Uberto 2017.

I terreni attorno ad Herm, piccola cittadina francese in terra di Aquitania, caratterizzati da fondo sabbioso ricoperto da alte pinete con un fitto sottobosco di felci ed erica, inframmezzate da ampi spazi aperti, così come i fagiani pedinatori e scaltri, hanno messo a dura prova tutte le 17 squadre che si erano date appuntamento per questa edizione.

Sant’Uberto: Matteo Frigato campione del mondo

Ancora più merito dunque per i risultati conseguiti. A partire dal titolo di campione del mondo Sant’Uberto assoluti del ventiquattrenne Matteo Frigato, conseguito al suo esordio mondiale con il suo kurzhaar Agripa. Sicuro nel muoversi sul terreno e nel maneggiare il fucile, nel barrage Frigato è stato l’unico ad abbattere, incarnierando due animali con la calma e la padronanza di un atleta consumato, malgrado la forte tensione del momento.

Buona anche la prestazione dell’altro giovane, Gregorio Ambrosio, che ha condotto un buon turno con abbattimento, pulito e senza sbavature, insieme al suo breton Boss, ma che si è dovuto accontentare di un quinto posto di batteria, che sommato alla prestazione del compagno, ha permesso all’Italia di aggiudicarsi l’argento a squadre dietro la Germania e prima della Danimarca.

Nel Sant’Uberto spaniel un bel secondo posto individuale per Marco Carretti, con la springer Freecrown Donna e oro di squadra insieme a Francesco Meconi e il suo Semola, altro springer.

Nella categoria, oro per lo spagnolo Miguel Fornell Garcia e terzo posto per il francese Dominique Demare negli individuali; secondo e terzo posto rispettivamente per Spagna e Francia nella classifica a squadre.

La classifica Sant’Uberto donne individuale vede vincitrice dopo un barrage condotto con grande padronanza e decisione, l’esperta concorrente svizzera Simone Meili davanti alla norvegese Ida Sollie. Terzo posto per Maddy Raynord, Gran Bretagna.

Per le italiane il buon turno di Paola Gobbi con il breton Cyrano non è purtroppo stato sufficiente ad andare oltre il quinto posto. Buon esordio per Maria Elena Ganadu, altra giovanissima concorrente, 22 anni, che al suo primo mondiale si è piazzata settimo posto con la sua breton Belle. I due risultati combinati hanno portato alla squadra italiana femminile la medaglia di bronzo, preceduta dalla Gran Bretagna, argento, e dalla Germania, campione del Mondo.

E veniamo alla Caccia pratica

Negli categoria Inglesi individuale un bel terzo posto per Mirko Caramanti con il setter Athos, pari merito con la svedese Agneta Anderson. Secondo posto per il francese Remi Ribes e titolo di campione del mondo sempre per un francese, Jerome Faissat. Nella Inglesi a squadre, campione del mondo la Francia, secondo posto per la Gran Bretagna e terzo posto per la squadra italiana formata da Mirko Caramanti, Paolo Pardini, Stefano Pianigiani e Patrizio Patrizzi.

Nei Continentali individuali campionessa del mondo la croata Nikolina Koscevic; vice campione del mondo il tedesco Kai Uwe Steeg e terzo posto parimerito fra il francese Romain Bounadet e l’inglese Whitley Linsey. Campione del mondo nei Continentali a squadre la Francia, che stacca di pochi punti l’Italia, vicecampione del mondo, e la Croazia. La nostra squadra era formata da Vittorio Cosentino, Luca Soddu, Mauro Pezzulli e Giuliano Goffi.

Il ringraziamento di Federcaccia

Nei tre giorni di prove sempre ottima la logistica, con campi ben segnalati e facilmente raggiungibili, buona la presenza e la qualità dei selvatici e altissimo l’impegno degli uomini dell’organizzazione, affidata localmente all’associazione cinofila territoriale delle Landes con la supervisione della Società centrale cinofila.

Il presidente nazionale Federcaccia Gian Luca Dall’Olio e il vice presidente Antonio D’angelo, presenti entrambi in Francia insieme al segretario del comitato organizzatore Domenico Coradeschi, hanno particolarmente apprezzato gli sforzi di tutti coloro che hanno reso possibile lo svolgimento di un’altra grande edizione di cinofilia agonistica, prima di tutti il presidente del comitato organizzatore Henri Goeldlin de Tiefenau. Nell’esprimere la loro soddisfazione per i risultati ottenuti, sottolineando in particolare la partecipazione dei concorrenti più giovani, entrambi hanno voluto ringraziare, oltre gli organizzatori, anche i giudici – quelli italiani erano Luigi Chiappetta, Ernesto Ghirardo e Natale Tortora – e tutti i concorrenti, in particolare i nostri atleti e il CT Tancredi Labate.

Appuntamento nel 2018 a Toledo.