No del Parlamento alla discussione immediata sulla legittima difesa

Inversione ordine del giorno
Archivio Shutterstock / Lane V. Erickson

Respinta la richiesta della Lega Nord di invertire l’ordine del giorno facendo slittare la discussione sul biotestamento.

Scambio di accuse tra Lega e Movimento 5 Stelle dopo che la Camera ha respinto la proposta di passare subito alla discussione sulla legittima difesa.
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La Camera ha respinto la proposta della Lega di invertire l’ordine del giorno passando subito a discutere di legittima difesa e mettendo in coda il testamento biologico. Sono 186 i voti di scarto. Con la maggioranza ha votato anche il Movimento 5 Stelle. E il Carroccio salta su. La decisione «è l’ennesima dimostrazione che la sicurezza dei cittadini non rappresenta una priorità né per il Pd né tantomeno per i Cinque Stelle, che tanto chiacchierano e nulla fanno». È l’accusa del capogruppo leghista Massimiliano Fedriga e di Nicola Molteni, numero uno in Commissione Giustizia. «Il grande inciucio Pd-M5S si consuma ancora una volta sulla pelle degli italiani», fa eco il deputato Alessandro Pagano.

Il Movimento 5 Stelle non ci sta e rispedisce le accuse al mittente. Per accelerare la discussione, basterebbe che il Carroccio cessasse l’ostruzionismo sul testamento biologico. «La richiesta della Lega di invertire l’ordine dei lavori tra testamento biologico e legittima difesa è solo una mossa dettata da intenti elettorali», il commento degli esponenti pentastellati in Commissione Giustizia.