Sabatti Tactical Evo, il test a 300 metri

La Tattica Evo rappresenta non un restyling ma una vera evoluzione della carabina da tiro di Sabatti. Va a sostituire il modello Tactical e si affianca ai modelli ST 18 e TLD. Un prodotto che completa una gamma già ampia fornendo prestazioni di assoluto valore a un prezzo contenuto.

Con il modello Tactical, nel 2011, Sabatti ha determinato una piccola rivoluzione nel settore del tiro a lunga distanza, fortemente imparentato con il mondo tattico, dal law enforcement al militare. Nel settore civile, la carabina da tiro bolt action Tactical è stata una pietra miliare che ha permesso a una miriade di appassionati di tiro alle distanze maggiore di competere con un prodotto economico, affidabile e preciso già nella configurazione out of the box.

Non un restyling ma una rivoluzione

La nuova Tactical Evo, di cui abbiamo già parlato al momento della presentazione, rappresenta un passaggio molto importante nella produzione dell’azienda gardonese. Se infatti il modello che sostituisce nasceva mutuando l’azione dalla carabina Rover, pensata per la caccia, la Evo adotta l’azione Blizzard, da poco introdotta e già alla base dei modelli ST 18 e TLD. Si tratta quindi di un’azione nuova, dedicata al tiro a lunga distanza, realizzata in acciaio, con caratteristiche meccaniche di massima sicurezza anche con caricamenti esasperati, una perfetta coassialità con la canna e realizzata con metodi che ne esaltano la rigidità.

Carabina da tiro Sabatti Tactical Evo
Carabina da tiro Sabatti Tactical Evo

Il nuovo cuore ospita un altrettanto innovativo otturatore, a tre tenoni così da garantire l’apertura con una rotazione di soli 60° del manubrio; i tre tenoni conferiscono una maggiore superficie di chiusura, mentre la presenza di eliche di chiusura particolarmente accentuate favoriscono un ritorno in batteria più agevole. Il componente è realizzato in acciaio per tornitura poi rettificato e cromato a spessore. La finitura cromata migliora la scorrevolezza, riducendo gli attriti, ed esalta la resistenza alla corrosione. I classici intagli elicoidali che molti limitano a un fattore estetico e di alleggerimento vanno a portare effetti positivi anche nel caso che l’arma sia sporca. Nuovo è l’estrattore, non più pivottante come nella Rover ma a ghigliottina, un’architettura che concorre alla sicurezza del sistema. La manetta d’armamento monta un pomolo d’impostazione tattica intercambiabile.

Nella Evo sono state modificate anche le geometrie del gruppo di scatto a tre leve, ora realizzato mediante un procedimento di elettroerosione a filo per calibrare perfettamente geometrie e forme dei piani. Il caricatore è del tipo prismatico estraibile: da 3 colpi quello standard ma esistono le versioni tattica da 6 colpi e compatibile Accuracy International da 7.

La Tactical Evo si distingue per un ulteriore particolare evolutivo che segna una cesura con quanto finora prodotto da Sabatti. Si tratta del calcio che, seppure visivamente molto simile a quello utilizzato da altri modelli, è totalmente nuovo. Anzitutto per come ospita l’azione, che è flottante e presenta due soli punti di ancoraggio con l’elemento: un recoil lug in posizione anteriore e una culla posteriormente. In questo modo viene minimizzato l’effetto negativo delle vibrazioni parassite che, in determinate circostanze, potrebbero inficiare la precisione del sistema. È probabilmente inutile sottolineare che anche la canna è flottante non presentando punti di contatto con l’astina. Ma innovativi sono pure i materiali: nylon caricato di fibra di vetro ricoperto di un prodotto che va a creare un guscio che migliora la rigidità complessiva del sistema.

La pala offre la regolazione verticale e trasversale del poggiaguancia mentre, in lunghezza, può essere modificata mediante appositi spessori. L’astina è parzialmente pre-forata in tre punti predeterminati per l’applicazione del bipiede o di una slitta Picatinny; è sufficiente un trapano per completare la perforazione e provvedere al montaggio dei componenti.

Multiradiale migliorata

Particolare significativo in un’arma destinata al tiro di precisione è la canna. La Tactical Evo viene offerta con una canna da 710 mm tipo “bull”, cilindrica, di diametro pari a 28 mm. La rigatura è l’ormai ben conosciuta multiradiale di casa Sabatti che abbandona gli intagli della rigatura classica, supera pregi e difetti della poligonale per sviluppare una serie di corrugamenti di raggio differente che si alternato per la lunghezza della canna; il movimento rotatorio viene impresso al proiettile non incidendolo ma semplicemente deformandolo. Caratteristica che favorisce la corretta stabilizzazione dell’ogiva e, come graditi effetti collaterali, porta una maggior precisione e una maggior velocità (oltre a un leggero incremento della pressione) anche con munizionamento commerciale. A impreziosire il sistema-arma, la nuova Evo presenta la volata filettata per l’applicazione di un eventuale freno di bocca.

L’arma viene attualmente proposta in 2 versioni; la standard, con canna da 710 mm, è a catalogo in allestimento Chrome e Black, quest’ultimo con finitura superficiale in Cerakote. Segue la versione US che, dalla standard, si differenzia per lunghezza e diametro della canna (rispettivamente 560 e 22 mm), scatto (standard regolabile), calciatura (nylon caricato in tecnopolimero con attacchi laterali per la cinghia a sgancio rapido) e caricatore (7 colpi); dettagli che permettono di risparmiare circa un chilogrammo sulla massa complessiva dell’arma e fornirle come possibile destinazione anche quella venatoria. Si parla comunque di pesi che prefigurano una caccia statica, da altana, piuttosto che alla cerca.

Abbiamo provato la Tactical Evo in allestimento Black, con la sua bella livrea satinata. La sensazione di sparo, anche grazie alla dolcezza del .308 Winchester, è stata molto gradevole, come peraltro dimostrato dalla rosata ottenuta con i primi 3 colpi. La velocità, come prevedibile in funzione della lunghezza di canna e della rigatura multiradiale, è stata superiore a quella dichiarata da Fiocchi. Ottimo lo scatto, pulito e ben rapportato alle necessità del tiro di precisione. Efficace e gradevole la calciatura, che svolge egregiamente il proprio compito con il bonus della pala regolabile.

Un’ultima considerazione la merita il prezzo. Con un costo che ricalca quello della Tactical di derivazione Rover, la Evo va ad aggiungere una serie di migliorie e bonus addizionali che rendono l’arma ancor più competitiva. Tutto questo è ottenuto grazie alla produzione interna di tutti i componenti, caratteristica che solo pochi grandi riescono a permettersi, con benefiche ricadute sulle tasche dell’acquirente.

Carabina da tiro Sabatti Tactical Evo

SCHEDATECNICA

Modello: Tactical Evo
Tipo: carabina bolt action
Calibro: .308 Winchester
Lunghezza canna710 mm
Lunghezza totale1.140 mm
Organi di mira: assenti
Caricatore: 3 colpi
Sicure: manuale a 2 posizioni
Materiali: calcio in nylon caricato in fibra di vetro, parti metalliche d’acciaio
Finiture: parti metalliche brunite satinate, calcio nero con venature bianche
Peso6.200 g
Prezzo1.560 euro
www.sabatti.it