Savage Arms Axis II calibro .308 Winchester

Axis II, la bolt action superleggera

Savage Arms Axis II calibro .308 Winchester è la bolt action superleggera di casa Savage, progettata per affrontare le più impegnative cacce in montagna grazie al peso contenuto. La versione II guadagna il pregiato AccuTrigger, copyright del marchio americano.

Savage Arms è un marchio nato nel 1894 a Utica, nello Stato di New York, molto apprezzato negli Usa per il notevole rapporto qualità-prezzo. In generale, le bolt action Savage sono molto spartane; una canna fissata mediante un grosso dado sfaccettato e ben in vista a un castello cilindrico, un otturatore realizzato in vari pezzi, che si fa notare immediatamente per la presenza dell’immagine della testa di un pellerossa: sono armi dalle soluzioni estetiche e meccaniche yankee al 100% e, quindi, estremamente votate alla praticità. Se, però, si va appena oltre la semplice apparenza, i motivi del successo nel Vecchio Continente ci sono, eccome: queste carabine americane sparano benissimo e hanno un prezzo appropriato, senza contare che sono state studiate per offrire il massimo della sicurezza passiva al tiratore. Nel listino, la Savage Arms Axis II cal. .308 Winchester è una delle bolt-action di maggior successo, apprezzata dal pubblico americano per la leggerezza (dote certo non secondaria per chi va a caccia in montagna), per la precisione che sa offrire e per il prezzo contenuto. Allo  Shot Show 2014 di Las Vegas, il marchio americano ha presentato l’Axis II, dotata dello scatto AccuTrigger. Iniziamo la disamina della Axis II proprio dallo scatto, che la contraddistingue dalla versione precedente.

L’AccuTrigger

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Il particolare grilletto del Savage: l’AccuTrigger. Per sparare si deve prima arretrare la leva di sicurezza centrale: veramente ottimo

Introdotto ormai da 11 anni, il sistema di scatto AccuTrigger ha costituito una vera rivoluzione. In Europa siamo abituati agli stecher, ma nella realtà americana le Case costruttrici di armi montano di norma scatti durissimi e a prova di sparo accidentale, per paura delle costosissime cause civili da parte di avvocati senza scrupoli, ben sostenuti dalle numerose associazioni antiarmi. La Savage ha avuto il merito, nel 2003, di proporre qualcosa di nuovo, in pratica montando sul grilletto una seconda leva che, premuta prima di arrivare al grilletto vero e proprio, elimina automaticamente un blocco che impedisce l’avanzare del percussore, permettendo così di adottare uno scatto che richiede uno sforzo molto ridotto ma è a prova di caduta o urto. Nel tempo le Savage si sono fatte una solida fama per quanto riguarda la precisione, elevatissima soprattutto nelle versioni tattiche o da tiro dotate di canna pesante, ottenuta per bottonatura: è un procedimento considerato spesso alla base di un’ottima precisione che consente di ridurre i depositi parassitari nell’anima. L’AccuTrigger non è l’unico sistema di sicurezza dell’arma: la Savage Arms Axis II cal. .308 Winchester ha la sicura manuale, un grosso cursore posto nella codetta dell’azione e azionabile con facilità.

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Il caricatore è realizzato in lamiera di acciaio e presenta centralmente la cartuccia, consentendo un’alimentazione fluida e priva di intoppi. La sua capienza è di quattro colpi

Inoltre, un indicatore protude sulla coda dell’otturatore quando l’arma è carica e consente di verificare, visivamente ma anche con il pollice, se l’arma è pronta a sparare.

Meccanica robusta

L’otturatore Savage è stata una delle innovazioni progettate da Nicholas L. Brewer: è ottenuto fissando insieme vari parti ottenute separatamente con poche e semplici lavorazioni. La testina otturatrice vera e propria è fissata al corpo dell’otturatore, un lungo tubo in acciaio, mediante una grossa spina trasversale: l’idea ricalca ancora quella dei Remington, ma mentre su questi ultimi la spina è inamovibile e quasi invisibile, sui Savage il grosso perno è sfilabile e addirittura lascia volutamente un certo gioco alla testina stessa.

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La sicura manuale ha la forma di un grosso pulsante scorrevole sulla coda del castello a raggiungibile facilmente da entrambi i lati. Ha le due classiche posizioni: tutta avanti permette il fuoco, arretrata blocca completamente l’arma

L’obiettivo di questo gioco è permettere alla testa dell’otturatore, alle alette in particolare, di rimediare a eventuali giochi nelle sedi di chiusura, permettendo di avere sempre la superficie di appoggio più ampia. Dietro alle alette di chiusura troviamo poi un altro inserto che ne copia il profilo (altre due alette, in pratica) e che, essendo semplicemente infilato sul corpo dell’otturatore, non viene fatto girare al momento della chiusura e rimane nelle guide del castello, otturandole: è un sistema ingegnoso ed efficace di sicurezza contro le fughe di gas verso il volto del tiratore, ripreso, almeno come concetto, nientemeno che dalla Steyr con il suo Sbs.

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In evidenza l’ampia finestra di espulsione; sulla sinistra s’intravvede la leva da utilizzare per estrarre l’otturatore, tirando contemporaneamente il grilletto

Dietro questo tappo troviamo una rondella elastica, che appunto lascia un certo gioco anche alla testina di chiusura: ciò, non solo non è un aspetto negativo, ma permette un appoggio più uniforme sui tenoni ricavati all’interno del castello.

La manetta, ottenuta vistosamente per microfusione, ha due svasi di forma rettangolare che la alleggeriscono e completa il tutto: viene fissata al corpo centrale mediante un incastro e un semplice bullone a brugola posteriore, il che significa che non si vede assolutamente la coda o altra parte del sistema di percussione ospitato all’interno dell’otturatore.

L’estrattore è a ghigliottina ed è inserito nell’aletta destra di chiusura, mentre l’espulsore, a pulsante molleggiato, si trova sulla faccia dell’otturatore.

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La coccia in polimeri riporta lo stemma della Casa americana

Altra particolarità è che il dente di scatto del percussore sporge, sotto forma di un grosso bottone cilindrico, sul lato destro dell’otturatore stesso, e quindi scorre all’interno della guida realizzata sul castello, laddove lavora anche il relativo contropezzo che per di più sporge all’esterno, andando a formare la leva per estrarre l’otturatore e fungendo anche da segnalatore di percussore armato: se alta l’arma è pronta allo sparo, se bassa, il percussore è avanzato.

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L’otturatore è realizzato in più parti separate: la testa, infatti, è realizzata a parte e assemblata al corpo con uno spinotto; la manetta, microfusa, è ampiamente alleggerita

Tale leva serve inoltre come leva di smontaggio: a tale scopo si deve premere in basso, tenendo però contemporaneamente premuto il grilletto.

Canna da 22 pollici

La canna è lunga 560 mm e termina con una volata arrotondata; il modello in esame, in calibro .308 Winchester, aveva un passo di rigatura di un giro in 250 mm (10 pollici). La canna è fissata all’azione con una filettatura che prosegue oltre il bordo anteriore dell’azione, per permettere di fissarla con un grosso dado di tenuta.

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La faccia dell’otturatore con estrattore ed espulsore a pulsante molleggiato; notare le doppie alette di chiusura: quelle posteriori non ruotano e hanno il compito di “sigillare” le guide di scorrimento

Negli altri modelli Savage, tra quest’ultimo e l’azione si trova la piastrina del recoil lug (tassello di rinculo); nell’Axis II, invece, la costruzione è diversa: una piastrina inserita nel calcio polimerico va a inserirsi di misura in una rientranza ricavata nell’azione sul bordo inferiore, vicino al dado. In questo modo, il recoil lug, quindi, non è fissata al gruppo canna-azione, ma insiste sulla calciatura.

 Calciatura polemerica

Pensata per un uso venatorio e in montagna, quindi con pochi riguardi, la Savage Arms Axis II cal. .308 Winchester ha la calciatura in polimeri, resistente ai maltrattamenti legati alla caccia.

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La canna, lunga 560 mm (22 pollici), termina con una volata arrotondata

Il materiale è resistente agli urti e indeformabile. La forma della pala è quella tipicamente americana, con pala dritta, senza Montecarlo, e uguale sui due lati. Il calcio termina con un calciolo in gomma ventilato. L’astina presenta una serie di nervature antiscivolo alternate a una texture a buccia d’arancia su entrambi i lati, realizzate in altrettanti sgusci: sono destinate a ospitare le punte delle dita della mano debole. Anche il ponticello è polimerico, ma è realizzato a parte: è fissato alla calciatura con due viti (quella anteriore fissa anche l’azione alla calciatura).

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La vista laterale della Axis II conferma l’impressione di compattezza offerta dall’arma
testo e foto di Gianluigi Guiotto

Savage Arms Axis II cal. .308 Winchester

Produttore: Savage Arms, www.savagearms.com
Importatore: Bignami spa, Ora (Bz), tel. 0471 803.000, www.bignami.it
Modello: Axis II
Tipo: carabina a ripetizione manuale
Calibro: .308 Winchester
Materiali: acciaio al carbonio, calciatura polimerica
Funzionamento: otturatore girevole-scorrevole a due tenoni frontali contrapposti
Caricatore: amovibile bifilare a presentazione singola da 4 colpi
Canna: 560 mm, con rigatura con passo di 1:10” (250 mm)
Lunghezza totale: 1.080 mm
Scatto: AccuTrigger con sicura automatica contro lo sgancio involontario
Percussione: percussore lanciato
Estrattore: a ghigliottina, sul tenone destro
Espulsore: a pulsante molleggiato sulla testa dell’otturatore
Sicure: manuale a cursore sulla codetta dell’azione, automatica al grilletto (AccuTrigger)
Finiture: brunitura nera opaca
Peso: 2.950 grammi