Sentieri di Caccia aprile 2017 vi aspetta in edicola

sentieri di caccia aprile 2017

sentieri di caccia aprile 2017

Sentieri di Caccia aprile 2017, in edicola dal 28 marzo, si apre con le considerazioni dello zoologo Andrea Marsan sui contenuti del Piano lupo.

Marsan si concentra sulle criticità politiche e sociali nate intorno alla questione in attesa del 30 marzo, giorno in cui i riflettori si poseranno nuovamente sul Piano.

Piccola selvaggina stanziale: difendiamola

Idee e progetti per migliorare la gestione della piccola selvaggina stanziale nelle regioni del centro-nord d’Italia è invece il tema affrontato dal tecnico faunistico Roberto Mazzoni della Stella. L’argomento era già stato affrontato sul numero di giugno del 2016 di Sentieri di Caccia. Allora, però, l’autore si era concentrato sulle regioni del sud del nostro Paese, mentre ora individua le azioni che sarebbe auspicabile mettere in campo per una migliore gestione della piccola selvaggina stanziale nel centro-nord della nostra penisola.

La caccia come scuola di vita

Il racconto di Rosario Angelo Trimarchi, vincitore della terza edizione del concorso letterario “Caccia, passione e ricordi” indetto da Federcaccia Firenze, regala un momento di piacevole relax. E’ la storia di un’amicizia e di un modo di intendere la caccia d’altri tempi, che dà dell’attività venatoria un’immagine corretta e positiva, mostrandola come collante sociale, scuola di vita e di educazione, e non come mero esercizio di prelievo fine a se stesso.

L’impegno della caccia italiana per il sociale è evidenziato, invece, dall’iniziativa “Progetto Passioni” di cui Piero Regazzoni, intervistato dalla redazione, è la colonna portante. E ancora il lupo è il protagonista delle note proposte dalla Confederazione cacciatori toscani.

L’addestramento dei cani da caccia in primo piano

Nuovi metodi di addestramento del cane da ferma e come metterli in pratica è poi l’argomento affrontato da Rossella Di Palma. Dai cani da ferma si passa ai cani da seguita con il nostro Emanuele Nava, che propone alcune considerazioni in merito all’addestramento dei giovani segugi da indirizzare alla caccia alla lepre. Un’attività che risulta essere da un lato lunga e impegnativa, ma dall’altro anche foriera di grandi gioie e soddisfazioni.

A seguire, Lorena Tosi commenta la sentenza 3004/2016 del Consiglio di Stato che ha affrontato, sotto un profilo nuovo, il tema del rilascio e del rinnovo del porto d’armi in caso di sussistenza di procedimenti penali in corso, in relazione a reati gravi in materia di attività di impresa.

Ivano Confortini prosegue quindi con la descrizione dello stato e dell’evoluzione delle popolazioni di uccelli, sottoposte alla gestione faunistico-venatoria, così come desunto dal Rapporto nazionale (2008-2012) sull’applicazione della Direttiva europea 147/2009/CE (Direttiva Uccelli). Questa volta è il turno di rallidi e limicoli.

Test: Beretta A400 Ultra Lite e Fiocchi JK6 calibro 20

Gli appassionati beccacciai hanno invece un nuovo strumento per insidiare la regina: è il Beretta A400 Ultra Lite calibro 12, l’ultra leggero destinato al bosco e alla caccia alla beccaccia, testato da Simone Bertini che, insieme a Paolo Guerrucci e Alessandro Iacolina, illustra anche le caratteristiche e le potenzialità della Fiocchi linea Performance JK6 in calibro 20.

Caccia a palla e caccia al cinghiale

Si conclude l’analisi della scelta del cane da cinghiale cominciata sul numero di marzo da Natale Francioso, che si è confrontato sul tema con esperti canai di diverse zone d’Italia. E a seguire l’articolo di Vittorio Taveggia, che ha messo sotto la lente il 270 Winchester, una delle camerature più diffuse sia nella patria di origine che nel Vecchio Continente. Ed è così per ottime ragioni!

Torna su questo nuovo numero la felice penna di Enrico Garelli Pachner che disegna la caccia al capriolo alla cerca come una vera palestra indispensabile per i cacciatori di selezione. La capacità di saper variare le proprie azioni in base alle difficoltà, agli errori e alle sorprese che ogni azione di caccia può presentare, è infatti prerogativa indispensabile per il cacciatore che desideri evolversi tecnicamente, in particolare di fronte a un avversario diffidente e imprevedibile come il capriolo in ambiente appenninico.

Non mancano, infine, le vostre lettere, le vostre fotonews e attualità dal mondo della caccia.

A tutti buona lettura.