“Non discutere di legittima difesa è un insulto”

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Stefano Maullu, europarlamentare di Forza Italia, contesta il calendario dei lavori del Senato negli ultimi tornanti della legislatura.

Non c’è tempo per discutere di legittima difesa: Stefano Maullu (Forza Italia) contesta il calendario dei lavori del Senato.
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«Il fatto che la legittima difesa non sia stata calendarizzata è certamente grave», anzi «un vero e proprio insulto a tutti gli italiani in cerca di maggiori tutele da parte dello Stato». Stefano Maullu, europarlamentare di Forza Italia, commenta così la decisione dell’ufficio di presidenza che ha stabilito le priorità nel calendario dei lavori del Senato mettendo in primo piano la legge sul testamento biologico. Non c’è soltanto la discussione sullo ius soli a essere rimasta di fatto esclusa: la diciassettesima legislatura corre verso il termine e non ci sarà verso neppure di tornare sulla legittima difesa, magari per emendare il ddl Ermini. «La mancata calendarizzazione», continua Maullu in una dichiarazione all’Agenpress, «rappresenta soprattutto il risultato della propaganda del PD, una retorica incentrata su temi ideologici e del tutto inutili per la collettività».

La legge sulla legittima difesa «potrebbe risolvere istantaneamente i problemi d’insicurezza di migliaia di italiani onesti. Questa legislatura si caratterizza dunque per il proprio carattere ideologico, inconsistente, lontanissimo dai bisogni reali e dalle priorità degli italiani».