Agente indagato per eccesso nell’uso delle armi, il Sap lancia #iostoconnicola

Polizia

Ha ucciso un malvivente a Guidonia nel tentativo di evitare una rapina. La procura ha deciso per l’iscrizione nel registro delle notizie di reato. E il Sap non ci sta.

#iostoconnicola
Archivio Shutterstock / ChiccoDodiFC

«Un provvedimento follemente delegittimante spacciato per atto dovuto». Come ventilato nelle scorse ore, la procura di Tivoli ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio colposo a carico dell’agente di polizia che ha ucciso uno dei due rapinatori di Guidonia. E, commentando così la decisione della magistratura, il segretario del Sap Gianni Tonelli ha lanciato #iostoconnicola, una raccolta fondi per pagare le spese processuali del poliziotto.
Il nome dell’agente è stato iscritto nel registro delle notizie di reato con l’ipotesi di eccesso colposo nell’uso legittimo delle armi. Il poliziotto ha anche rilasciato una breve dichiarazione al Messaggero, quotidiano sensibile a ciò che accade in zona Capitale. «Erano armati e violenti, ho visto la morte in faccia», ha commentato.

In giornata gli sono arrivati la vicinanza e il sostegno di Franco Gabrielli, capo della polizia, che lo ha ricevuto nel proprio ufficio.
Le direttive emanate dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza in seguito agli attentati di Parigi ribadiscono l’importanza di portare sempre con sé l’arma in dotazione. Anche fuori servizio, come nel caso di Guidonia.