Armi giocattolo modificate, a Gela si continua a indagare

Nel telegiornale di rete, la tv locale Canale 10 ha intervistato il comandante dei Carabinieri Antonio De Rosa.

La diffusione delle armi modificate genera insicurezza sia nella cittadinanza sia in chi le usa: «se non sono modificate correttamente, possono esplodere nel momento del loro utilizzo». Le forze dell’ordine stanno lavorando per identificare la provenienza delle armi giocattolo modificate che si stanno diffondendo nel territorio di Gela (CL): sono affidati ad Antonio De Rosa, comandante dei Carabinieri di Gela, il commento e l’analisi della situazione in un servizio della tv locale Canale 10 a firma Donata Calabrese. «Si tratta di armi modificate ad alto potenziale», spiega De Rosa, «ma è presto per dire se ci sia un laboratorio» in città. Fondamentale è scoprire se le armi siano state modificate della stessa mano. In generale, chiude De Rosa, «il proliferare delle armi a giro per la città non è mai positivo» e rappresenta «un fattore di rischio che non trascuriamo».