Carlo Calenda: «Ridurre le licenze di porto d’armi»

Carlo Calenda: «Ridurre le licenze di porto d’armi»
© Alessia Pierdomenico / shutterstock

Calenda commenta i fatti di Rosazza chiedendo di rivedere le licenze di porto d’armi e ridurle drasticamente.

Era prevedibile che il fatto di cronaca, fortunatamente non tragico, che per Capodanno ha coinvolto Emanuele Pozzolo e indirettamente Andrea Delmastro Delle Vedove, rispettivamente deputato e sottosegretario alla Giustizia in quota Fratelli d’Italia, scatenasse un attacco ai titolari di licenza di porto d’armi.

La prima mossa arriva da Carlo Calenda, leader d’Azione, che s’affida a X (fu Twitter) per chiedere di «rivedere tutte le autorizzazioni e ridurle drasticamente»: per lui sarebbe «l’unica vera iniziativa positiva» scaturita «da questa vicenda surreale e patetica».

Il resto dell’opposizione però non lo segue, almeno per il momento. Il Movimento 5 Stelle non ha ancora commentato la vicenda; il Partito democratico lo ha fatto esclusivamente sul piano politico: Elly Schlein chiede a Giorgia Meloni di far rapidamente sapere «quali provvedimenti intenda prendere nei confronti di Pozzolo, che va alle feste con in tasca una pistola carica che finisce per ferire una persona».

Leggi le news, gli approfondimenti legali e i test di armi e di munizioni sul portale web di Armi Magazine.