Condannato a quattro mesi in più rispetto al ladro a cui sparò

Giuseppe Chiarini ha patteggiato una pena di due anni e otto mesi per tentato omicidio.

Due anni e otto mesi per l’uno, due anni e quattro mesi per l’altro. Sono le pene inflitte rispettivamente a Giuseppe Chiarini, il quarantenne di Calcinatello (BS) che nel gennaio 2016 si affacciò al balcone di casa e sparò alcuni colpi di fucile, e al ladro ferito dai colpi d’arma da fuoco mentre stava caricando la cassaforte della filiale della Bcc sul furgone. Chiarini ha patteggiato la pena per tentato omicidio. E ora rischia anche di dover corrispondere un risarcimento al ladro ferito: «lo Stato non mi ha tutelato, ma ormai funziona così e ora rischio anche di dover risarcire quel ladro che ho ferito perché, se dirà che non potrà più lavorare, lo dovrò mantenere per tutta la vita», si è sfogato Chiarini al Giornale di Brescia.