La riforma della legittima difesa in aula alla Camera

Legittima difesa alla Camera
Archivio Shutterstock / Vitaliy Karimov

Comincia oggi la discussione sull ddl Ermini. Per orientare la discussione in un senso o nell’altro saranno decisive le scelte di Renzi e di Alfano.

Il 3 maggio 2017 comincia la discussione alla Camera del testo di riforma della legge sulla legittima difesa: relatore David Ermini del Partito Democratico.
(Foto d’archivio) Archivio Shutterstock / Vitaliy Karimov

C’è attesa per l’avvio della discussione a Montecitorio. È calendarizzato per la giornata di oggi l’approdo in aula del ddl di riforma della legge sulla legittima difesa. Il testo base porta la firma del relatore David Ermini (PD) che modifica leggermente la norma in vigore. Nelle intenzioni di Ermini, non deve essere più punito chi spara in presenza di “un grave turbamento psichico”. Ma sono soprattutto due le posizioni che potrebbero modificare gli equilibri. Avvicinando il testo del provvedimento ai desiderata della Lega. Se non alla Camera, in seconda lettura al Senato. Dove i numeri sono molto meno favorevoli al Partito Democratico. Innanzitutto peserà la posizione degli alfaniani. Nelle ultime settimane Alleanza Popolare ha dichiarato di appoggiare la proposta dell’Italia dei Valori che di fatto depenalizza l’eccesso colposo di legittima difesa. E poi bisognerà vedere quale sarà la linea autentica del segretario del PD Matteo Renzi. Dopo la vittoria nel congresso e nelle primarie, per l’ex presidente del Consiglio si tratta della prima battaglia parlamentare. E nel corso della campagna elettorale Renzi aveva preso nettamente le distanze dal competitor Andrea Orlando, Guardasigilli in carica, sostenendo la necessità di tutelare maggiormente chi è costretto a difendersi all’interno della propria abitazione.