Ci vuole Kavanaugh: l’Nra si cautela sui possibili pronunciamenti della Corte suprema sulle armi

Secondo l’Nra i giudici della Corte suprema sono spaccati sull’interpretazione del secondo emendamento. Ecco perché è necessario che il Senato ratifichi la nomina di Brett Kavanaugh, che dà una lettura estensiva del diritto di portare armi.

Durerà per tutto il mese di agosto la campagna dell’Nra perché il Senato confermi la nomina di Brett Kavanaugh: è fondamentale avere la maggioranza in caso di possibili pronunciamenti della Corte suprema sulle armi. L’Nra ritiene che il collegio degli otto membri attuali sia spaccato a metà sull’interpretazione del secondo emendamento. Da una parte i liberal Ruth Bader Ginsburg, Stephen Breyer, Sonia Sotomayor ed Elena Kagan, favorevoli a un’interpretazione più restrittiva del diritto di portare armi. Dall’altra John Roberts, Samuel Alito, Clarence Thomas e Neil Gorsuch, che sostengono una lettura estensiva del secondo emendamento.

Così il nono giudice, che Donald Trump ha identificato in Brett Kavanaugh, diventa decisivo in caso di una futura discussione sul tema. Ma nel mezzo c’è lo scoglio della ratifica del Senato, in cui i repubblicani hanno una maggioranza risicata (51-49). Ecco perché l’Nra chiede a tutti i propri iscritti e simpatizzanti di far pressione sui senatori di riferimento perché diano il via libera alla nomina di Kavanaugh. Lo spot dell’Nra sarà diffuso a ripetizione su canali nazionali e locali.