Morte di Ciro Esposito, i legali di De Santis invocheranno la legittima difesa

Morte di Ciro Esposito

La Corte di Appello ha ridotto a sedici anni la condanna dell’ultras romanista, ma gli avvocati preannunciano il ricorso in Cassazione.

omicidio di Ciro Esposito
Ph Sebastian Duda

«La nostra tesi permane quella della legittima difesa. Faremo ricorso in Cassazione». I legali di Daniele De Santis hanno commentato così la sentenza di appello che ha ridotto da ventisei a sedici anni di reclusione la pena del loro assistito, condannato per l’omicidio di Ciro Esposito. De Santis è l’ultras romanista colpevole della morte del tifoso partenopeo, scomparso in seguito agli incidenti del 3 maggio 2014 prima della finale di calcio di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina. Per i giudici della Corte d’Appello la riduzione della pena non ha a che fare con la legittima difesa.

De Santis, presente in aula adagiato su una barella a causa delle ferite riportate negli scontri di tre anni fa, è stato assolto dal reato di rissa e sono state escluse le aggravanti dei futili motivi e della recidiva. Ma anche la famiglia Esposito ha annunciato che ricorrerà in Cassazione. L’ultimo capitolo della storia è ancora lontano dall’essere scritto.