Il Rotary ci ripensa e tende la mano al mondo delle armi

Rotary Club armi

A meno di dieci giorni dall’entrata in vigore del nuovo regolamento, il Rotary Club torna sui propri passi ed elimina il divieto di avere a che fare col mondo delle armi.

Il Rotary ci ripensa e tende la mano al mondo delle armi
Archivio Shutterstock / Joseph Sohm

Contrordine rotariani, le armi non sono il male. Il nuovo regolamento che sarebbe dovuto entrare in vigore il 1° luglio 2017 è già stato modificato. Troppo forti le voci dissonanti. E adesso le norme del Club non prevedono più il divieto di partecipare ad aste o compravendite di armi. Né di associare il nome e il marchio del Rotary a iniziative legate all’uso delle armi. Rimane una cautela sulla partecipazione degli iscritti a eventi che includano l’uso di armi da fuoco, comprese le attività di tiro sportivo: è richiesta una consulenza preventiva con un legale o un assicuratore per valutare i rischi ed essere certi che siano rispettate tutte le misure di sicurezza. Ma il senso dell’iniziativa è chiaro: non ha senso chiudere totalmente le porte al mondo delle armi. Una circolare ha confermato che le modifiche sono state apportate “in seguito alle segnalazioni degli iscritti”. L’NRA esulta per la decisione del Club che conta 1.200.000 soci, prevalentemente negli Stati Uniti.