Specie cacciabili: il ministero dell’Agricoltura vuole riprendersi le proprie competenze

Specie cacciabili: cacciatore nel bosco, di spalle, con fucile a tracolla
© Mike Shots

Il ministro dell’Agricoltura Gian Marco Centinaio (Lega) ha ribadito l’urgenza di riportare le competenze sulle specie cacciabili nella titolarità del proprio dicastero.

Le competenze sulle specie cacciabili non saranno più delegate al ministero dell’Ambiente, ma saranno riprese dal ministero dell’Agricoltura. È l’intenzione esplicita del leghista Marco Centinaio, titolare del dicastero, resa nota all’assemblea di Confagricoltura. Lo rende noto l’Ansa. È la seconda volta in pochi giorni che Centinaio prende le distanze dal collega Sergio Costa, in quota Movimento 5 Stelle. La scorsa settimana aveva rivendicato il ruolo del proprio ministero nella definizione dei Key Concept sulla migratoria. Un ministro, ha commentato Centinaio, «non deve fare il vigile urbano, ma dare una visione a medio e lungo termine al settore». Plauso da Federcaccia. Il presidente nazionale Gian Luca Dall’Olio ha apprezzato la «strategia di rilancio del ruolo del suo dicastero nella politica economico-ambientale italiana». L’agricoltura e il territorio, ha infatti chiosato Dall’Olio, rappresentano «beni primari da valorizzare e difendere, non da ingessare sotto improduttive e anacronistiche campane di vetro».