Detenzione illegale di armi comuni e da guerra: sentenza della Cassazione

Detenzione illegale di armi comuni e da guerra: Ak47 su sfondo grigio
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La contemporanea detenzione illegale di armi comuni e da guerra genera due differenti violazioni della legge.

Si configurano reati distinti per ciascun gruppo di armi appartenenti alla medesima categoria: la sentenza 42516/2022 della prima sezione penale della Cassazione ribadisce quale sia l’orientamento della giurisprudenza in caso di contemporanea detenzione illegale di armi comuni e da guerra.

Anche se sono omogenee – sempre di detenzione illegale di armi si tratta – le violazioni non possono essere ridotte a una singola fattispecie; possono semmai spingere i tribunali a riconoscere «l’unicità del disegno criminoso» secondo il cosiddetto vincolo della continuazione.

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