Laugo Arms Alien cal. 9 Luger, la prova in poligono

Laugo Arms Alien è la nuova pistola del produttore ceco, importata in Italia da Tfc. Con le numerose innovazioni tecnologiche rompe gli schemi consolidati nel mondo delle pistole semiautomatiche.

 

Le innovazioni della Laugo Arms Alien

La Alien ha come prima caratteristica evidente un asse della canna molto basso sulla mano, ancora più basso di quello del revolver Rhino. In conseguenza, il rinculo è quasi lineare, con pochissimo rilevamento, cosa che consente di incrementare la velocità di esecuzione dei double tap.

Ma come funziona? Il funzionamento prevede un ritardo di apertura realizzato spillando gas dalla canna e dirigendoli all’interno del carrello per generarne una spinta in avanti. Un sistema non nuovo in assoluto – era già presente sulla pistola Steyr Gb e su una Tanfoglio – che ha il vantaggio delle chiusure metastabili, che si autoregolano in funzione della potenza della munizione.

A maggior potenza corrisponde una più energica funzione di ritardo. Questa soluzione ha consentito di avere la canna fissa, contribuendo alla precisione intrinseca dell’arma. Le mire sono parte integrale di una struttura rimovibile che si aggancia all’arma in posizione superiore al carrello.

Sostituendola, si può passare dalle mire aperte al punto rosso o alla rotaia Picatinny mil. std. 1913. La struttura che regge le mire è agganciata al fusto, per cui non è reciprocante con il movimento del carrello. Questo consente sia di avere un mirino a punto rosso sia non si muova col tempo sia, in collaborazione con lo scarso rilevamento, di riacquisire le mire in tempi brevissimi o addirittura di mantenerne la costante acquisizione durante tutta la sessione di tiro.

Scatto particolare

La struttura che regge le mire contiene anche il cane, che percuote verso il basso, insieme con la sua molla cinetica e il controcane. Un peculiare sistema di scatto, che attraversa l’arma in senso verticale, è simile come sensazione alle moderne pistole a percussore lanciato, o striker operated come vuole la dicitura oggi più comune ed esterofila.

La differenza è nella corta corsa del grilletto, all’incirca 4 mm, e in un peso di scatto nell’ordine dei 1.400 grammi; entrambi risultati molto buoni se paragonati alle pistole a percussore lanciato oggi disponibili.

La prova completa

La prova della Beretta 80X Cheetah è pubblicata su Armi Magazine marzo 2023: lo trovate in edicola a 7,90 euro oppure, nella versione digitale, nello shop di Editoriale C&C a soli 3,99 euro.

La scheda tecnica

  • Costruttore: Laugo Arms Czechoslovakia
  • Distributore: Tfc (Bs)
  • Modello: Alien
  • Calibro: 9×19 mm
  • Funzionamento: a ritardo del rinculo a presa di gas
  • Canna: fissa tipo match da 124 mm
  • Sicura: al grilletto
  • Mire: fisse con tacca regolabile e mirino con fibra ottica; la parte superiore che le integra può essere sostituita con quella che incorpora il punto rosso
  • Lunghezza: 210 mm
  • Spessore: 29 mm
  • Altezza: 148 mm
  • Caricatore standard: 17 colpi
  • Scatto: da 10 a 25 newton, regolabile dal produttore
  • Peso: 1.121 g con caricatore vuoto