Partito democratico propone legge per controllo delle armi

Partito democratico propone legge per controllo delle armi
© Casimiro PT / shutterstock

Walter Verini e Filippo Sensi, senatori del Partito democratico, hanno presentato un disegno di legge con cui intendono potenziare i controlli e contrastare la diffusione delle armi in Italia.

Non ci sono solo i coltelli nei pensieri del Partito democratico: i senatori Walter Verini e Filippo Sensi hanno presentato un disegno di legge col quale intendono contrastare «l’eccessiva diffusione delle armi da fuoco».

In Italia, si legge nella nota a doppia firma, infatti «ce ne sono troppe; e ciò spesso provoca tragedie, risse che vanno a finire in ferimenti, omicidi»; Sensi calcola che «una famiglia su cinque possiede un’arma», e che in giro ce ne sono «cinque milioni».

In attesa della pubblicazione ufficiale del testo, si sa che la proposta si sviluppa su quattro capisaldi: a firmare il certificato di idoneità psicofisica per il rilascio o il rinnovo della licenza di porto d’armi dev’essere una commissione medica; le comunicazioni delle armerie all’ufficio territoriale di pubblica sicurezza dovranno essere contestuali alla compravendita di armi, non più mensili; si dovrà stabilire una procedura chiara per informare in maniera «tempestiva ed efficace» familiari, conviventi, ex conviventi, fidanzati ed ex fidanzati ogni volta che il titolare della licenza acquisterà un’arma; il ministro dell’Interno dovrà stabilire le linee guida per formare il personale che gestisce le banche dati impiegate per tracciare armi e munizioni.

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