In collaborazione con il distributore americano Davidson’s la Smith & Wesson ha reintrodotto il Model 20 Heavy Duty, revolver in singola-doppia azione prodotto per trentasei anni dal 1930.
Cinquantott’anni d’assenza sono un buon intervallo, tale da giustificare l’utilizzo d’un termine come «resurrezione»: è così che la Smith & Wesson definisce la scelta, condivisa col distributore americano Davidson’s, di reintrodurre nel catalogo il revolver Heavy Duty, in produzione dal 1930 al 1966 (e negli ultimi nove anni col nome di Model 20).
Rispetto all’originale cambia il calibro (non il .38/44, all’epoca scelto perché più potente del .38 special, ma il .357 magnum); restano invece uguali la capacità del tamburo (sei colpi), le dimensioni del fusto, il N-frame maggiorato, e il funzionamento in azione mista (singola-doppia). La canna, finita con una brunitura lucida, misura 6” (152 millimetri), per una lunghezza totale di 286 millimetri (peso 1.105 grammi).
I 1.549 dollari del prezzo al pubblico comprendono anche un mirino classico a mezzaluna, la tacca di mira fissa e le guancette small in palissandro col monogramma aziendale.
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