Tiro a volo: che succede con il coronavirus?

Tiro a volo che succede con il coronavirus: piattelli per tiro a volo impilati
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“Avanti con le iniziative in programma”: inizia così il comunicato della Fitav dopo il decreto che mira a contenere la diffusione del coronavirus COVID-19.

L’emergenza coronavirus non ferma il tiro a volo italiano. La Fitav invita tutti “a proseguire con le iniziative sportive già in programma”, chiaramente nel rispetto del decreto che mira a contenere il contagio. La lettera c) dell’articolo 1 prevede che, al di fuori delle zone rosse, le manifestazioni sportive si tengano “a porte chiuse ovvero [i.e. oppure] all’aperto senza la presenza di pubblico”.

In tutti i casi, prosegue il decreto, le associazioni e le società sportive, “a mezzo del proprio personale medico, sono tenute a effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano”. Nell’allegato 1, tra le misure igienico sanitarie si ricorda l’opportunità di “mantenere in ogni contatto sociale una distanza interpersonale di almeno un metro”.

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