Emendamento 5 Stelle su requisiti psicofisici per rilascio e rinnovo della licenza di porto d’armi

Emendamento 5 Stelle su requisiti psicofisici per rilascio e rinnovo della licenza di porto d’armi
© wutzkohphoto / shutterstock

Nel corso dell’esame della riforma della legge sulla caccia Dolores Bevilacqua, senatrice del Movimento 5 Stelle, ha presentato un emendamento con cui rispetto al decreto Bindi del 1998 propone d’innalzare i requisiti psicofisici minimi per il rilascio e il rinnovo della licenza di porto d’armi.

S’era già visto con la proposta sulla locazione e sul comodato per stranieri che la riforma della legge sulla caccia può rappresentare lo strumento col quale intervenire sulla disciplina delle armi in Italia: lo conferma l’emendamento col quale il Movimento 5 Stelle (16.0.45, prima firmataria Dolores Bevilacqua) propone di rivedere i requisiti psicofisici minimi per il rilascio e il rinnovo della licenza di porto d’armi sia venatorio sia per difesa.

Nel dettaglio, l’emendamento dispone che entro sessanta giorni dall’approvazione della legge il ministro della Salute debba revisionare il decreto Bindi (28 aprile 1998, primo governo Prodi) che definisce le capacità minime, nelle quali si propone che entrino «il possesso del requisito visivo per entrambi gli occhi» (al momento invece l’articolo 2 tiene dentro anche «i soggetti monocoli», a patto che con la correzione il visus naturale minimo di 1/10 salga fino a 9/10), e sia «il possesso del requisito uditivo» sia «la capacità funzionale degli arti superiori» senza l’impiego di protesi, ora consentite (sia acustiche, sia quelle che «in caso di minorazioni […] consentono potenzialmente il maneggio sicuro dell’arma»).

Leggi le news, gli approfondimenti legali e i test di armi e di munizioni sul portale web di Armi Magazine.