Mantelli e Vespasiano ammessi tra i candidati alla presidenza dell’Uits

Mantelli e Vespasiano ammessi tra i candidati alla presidenza dell’Uits: uomo su scala dipinge tre bersagli da tiro a segno
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Gianfranco Mantelli e Costantino Vespasiano entrano nella rosa dei candidati alla presidenza dell’Uits.

Ricorso accolto, il numero dei candidati alla presidenza dell’Uits sale a dieci: il tribunale federale ha infatti deciso che Gianfranco Mantelli e Costantino Vespasiano possono presentarsi alle elezioni d’inizio luglio.

Il nuovo statuto dell’Uits non inserisce lo status di lavoratore in quiescenza tra le cause d’incandidabilità e ineleggibilità. E dunque intanto è bene che si voti, e che gli elettori possano scegliere liberamente i propri rappresentanti; poi al momento di conferire l’incarico dovrà essere il ministero della Difesa a valutare se realmente la legge Madia impedisca ai pensionati della pubblica amministrazione di diventare presidenti.

Data la particolare natura dell’Uits, il potere del governo non si riduce infatti a “una mera presa d’atto e ratifica del risultato elettorale”; l’iter della nomina impone dunque al ministro in carica di valutare “eventuali cause di inconferibilità dell’incarico diverse dalle cause di incandidabilità e ineleggibilità”. Ma per l’appunto lo impone al ministro dopo l’assemblea, non alla commissione verifica poteri prima dell’assemblea.

Il tribunale federale ha invece respinto il ricorso di Valerio Adorni che chiedeva di escludere Giulio Orlandini, Carlo Mantegazza e il commissario straordinario Igino Rugiero dall’elenco dei candidati.

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