Strozzatura: chi l’ha inventata?

Cosa sia e quale funzione svolga il restringimento del tratto terminale delle canne nei fucili a canna liscia è, alle soglie del terzo millennio, ben noto. Ma chi abbia davvero inventato la strozzatura non è così chiaro. Vediamo insieme perché

Chi sia stato il vero ideatore della strozzatura come modernamente intesa è affare controverso. Tuttavia è possibile ricavarne la genesi progettuale in alcuni scritti del tempo: “L’invenzione della strozzatura è stata rivendicata da molti, ed è solitamente attribuita agli armaioli americani. Il primo brevetto per la strozzatura fu concesso a Roper, un armaiolo americano, il 10 aprile del 1866, così precedendo Pape, il pretendente inglese, di circa sei settimane.

La strozzatura smontabile dell’armaiolo americano Roper, brevettata il 10 aprile del 1866, costituì uno dei primi approcci alla lavorazione in volata che rivoluzionò il mondo dei fucili a canna liscia

L’invenzione di Roper consisteva in una strozzatura smontabile, applicabile alle sole armi a canna singola” (William Wellington Greener, The guns and its development, IX ed., 1910, p. 256). Il principio, sicuramente valido, del restringimento del tratto di canna in volata, già oggetto di precedenti studi nelle officine d’oltreoceano, non riuscì, però, a mostrare una validità risolutiva. Buona l’idea ma inidonee le realizzazioni pratiche. Il breve restringimento, così come strutturato da Roper, insomma, non era in grado di garantire i risultati sperati. L’impianto di strozzatura di William Wellington Greener (1834-1921) ha migliorato la distribuzione della rosata in modo considerevole rispetto alle precedenti sperimentazioni già testate sino ad allora.

Il successo commerciale

Lo stesso autore non ha mai rivendicato l’invenzione, che generalmente gli è stata attribuita. Tuttavia le “Gun Trials” (prove sul campo) svoltesi con i concorrenti costruttori di armi a partire dal 1874 lo hanno fatto primeggiare senz’ombra di dubbio, dando inizio a quel successo commerciale che, a tutt’oggi, fa del marchio “Greener” uno dei più blasonati di sempre. Parte delle prove di rosata e di penetrazione svoltesi in giro per il mondo furono raccontate dallo stesso W. W. Greener nel libro “Choke Bore Guns”, una pubblicazione risalente al 1876. L’enorme successo commerciale che il produttore inglese vantò in quegli anni trova riscontro nelle recensioni degli autori contemporanei: “L’introduzione della strozzatura in canna può essere considerata come la più grande realizzazione di W. W. Greener; le sue precedenti invenzioni hanno mostrato la sua intelligenza; questa lo ha reso famoso in tutto il mondo. In un momento storico in cui imperversano molte invenzioni meccaniche, non è facile diventare famosi realizzandone di nuove. Ma nel 1874 la strozzatura di Greener cambiò completamente il sistema di lavorazione delle canne e raggruppare la rosata fu possibile per i costruttori di armi che, sino ad allora, l’avevano vista come un’illusione» (Teasdale Buckle, Experts on Guns and Shooting, Sampson Low, Marston & Co, 1900).