Calibro .300 Norma Magnum, punto di riferimento

Calibro .300 Norma Magnum, punto di riferimento

Il calibro .300 Norma Magnum ha una storia relativamente recente; era il 2012 quanto i tecnici della nota Casa di munizione svedese presentarono un nuovo calibro destinato principalmente all’uso agonistico.

Il bossolo di partenza è il fratello maggiore .338 Norma Magnum – di qualche anno più vecchio – ristretto di colletto per poter accogliere una palla del calibro .308. Attenzione a non confonderlo con il .308 Norma Magnum, nato nel 1960 e tutt’altra cartuccia, che rimane un primo esperimento verso questa munizione. La bontà del calibro .300 Norma Magnum ha fatto sì che venne preso in considerazione e utilizzato dalle Forze speciali dell’Us Navy, noti come Seal. La Norma garantisce che questa munizione rimane supersonica ben oltre i 1.000 metri, senza però specificare con quale tipo di palla.

Dal momento dell’uscita sul mercato il calibro .300 Norma Magnum è sempre stato comparato al famosissimo e validissimo .338 Lapua Magnum (vista anche la natura del suo utilizzo), e i confronti hanno sempre espresso giudizi positivi sul giovane .300 di casa Norma: con palla da 215 gr riesce ad avere una ottima traiettoria tesa e un rinculo non eccessivamente severo. Il passo di rigatura tipico è di 1:9, ossia un giro ogni 228,6 mm con un range di palle che va dai 180 gr ai 230 gr.

Scheda Cip

Uno sguardo alla scheda Cip stabilisce le misure omologate dalla Commissione internazionale permanente. La palla ha una dimensione di 7,83 mm o, parlando in pollici, 0,308”. La lunghezza massima del bossolo (indicato alla lettera L3) è di 63,30 mm e quella della cartuccia finita (indicata alla voce L6) è di 93,50 mm.

Ulteriori misure interessanti sono l’angolo di spalla (α) che è di 41°, il diametro del colletto (indicato alla voce H1) che è di 8,71 mm e il diametro del fondello (R1) che corrisponde a 14,93 mm. Un ultimo valore, da ritenersi importante, è la pressione massima di esercizio, che è 4.400 bar o 440 Mpa.

I componenti e l’attrezzatura

Nonostante la giovane età, è possibile trovare tutto il necessario per la ricarica domestica; ovviamente data la natura dell’utilizzo questa pratica risulterà necessaria e individuale, ossia non ricalcabile su prove effettuate su un’arma diversa, per raggiungere le migliori prestazioni possibili con il proprio sistema d’arma.

I die andranno scelti del tipo a boccola intercambiabile sia in versione neck sia full in relazione al proprio filone di pensiero (personalmente appartengo alla scuola di pensiero del full length), con il seater con regolazione micrometrica; con queste caratteristiche possiamo trovare i Forster Bonanza (che permettono di far customizzare il die ricalibratore con la propria tensione di colletto), i Redding type S e gli europei Triebel, prodotti in Germania.

Per quanto riguarda la componentistica del calibro .300 Norma Magnum non c’è molta scelta per quanto riguarda i bossoli, dove i più convenienti al momento sono quelli prodotti dalla Lapua, mentre la disponibilità di palle è davvero ampia, con alcune particolarmente interessanti come le Berger Long Range Hybrid Target da 220 gr e un c.b. G1 di 0,717 e un G7 di 0,369 oppure le Hornady A-Tip Match da 230 gr con un c.b. G1 di 0,823 e un G7 di 0,414.

Le polveri idonee per la ricarica sono quelle progressive a lenta combustione come la Reload Swiss Rs76 o Rs80, la Vectan Sp13, la Vihtavuori N170, N565 oppure N570, da scegliere – ovviamente – anche in relazione al peso di palla adottato.

Scheda tecnica

  • Calibro: .300 Norma Magnum
  • Diametro massimo del proiettile (G1): 7,83 mm (0,308”)
  • Lunghezza massima della cartuccia (Oal – L6): 93,50 mm
  • Lunghezza massima del bossolo (L3): 63,30 mm
  • Angolo di spalla (α): 41°
  • Diametro del colletto (H1): 8,71 mm
  • Diametro del fondello (R1): 14,93 mm
  • Pressione di esercizio (media massimale): 4.400 bar
  • Tipologia degli inneschi: large rifle magnum
  • Passo di rigatura tipico: 1:9

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